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Viabilità e trasporti | 09 ottobre 2025, 18:02

Completata la sperimentazione, le Zone scolastiche di Chivasso stanno per diventare operative

Tutte le scuole e le vie interessate dal provvedimento

La zona scolastica di via Marconi

La zona scolastica di via Marconi

È in dirittura d’arrivo la sperimentazione delle Zone Scolastiche istituite al Comune di Chivasso. Dalle prossime ore, chi circolerà con la propria vettura lungo i varchi elettronici, in prossimità delle scuole monitorate, agli orari di ingresso o uscita degli studenti incorrerà in una sanzione di 168 euro.

In questo mese di test, i passaggi non autorizzati sono stati oltre 26 mila, ma nelle ultime settimane il trend si è oltremodo dimezzato. Il servizio è stato inoltre ottimizzato con le esigenze emerse in corso d’opera a partire dagli orari. Da domani, venerdì 10 ottobre, i varchi di via Marconi saranno attivi dalle ore 7.45 alle 8.45, dalle 13.45 alle 14.15, dalle 16.00 alle 16.45. Nei pressi dell’Istituto comprensivo “Alessandro Dasso” in via Blatta invece, le Zone Scolastiche entreranno in vigore dalle ore 7.45 alle 8.45, dalle 13.45 alle 14.15, dalle 15.45 alle 16.45. In via Gozzano, i varchi saranno attivi dalle ore 8.15 alle 9.00, dalle 16.00 alle 16.45. 

Nei pressi dell’Istituto comprensivo “Demetrio Cosola” a Castelrosso, le fasce orarie interessate vanno dalle 7.45 alle 8.30, dalle 13.45 alle 14.15, e dalle ore 16.00 alle 16.30. L’invito della Polizia Locale è quello di impostare le proprie abitudini quotidiane su uno strumento come la Zona Scolastica che riduce il rischio di incidenti, favorisce l’autonomia e la sicurezza dei bambini, migliora la vivibilità del quartiere e promuove una mobilità più sostenibile. 

“Ogni cittadino – è l’appello lanciato dal Comandante Marco Lauria – ha il dovere di maturare una sensibilità civica che presti massima attenzione e rispetto alle Zone scolastiche, da considerare come un servizio per la città e non come un potenziale balzello per le proprie economie. Rallentare, fermarsi, dare precedenza e non sostare in aree vietate non è solo un obbligo: è un gesto di responsabilità verso i più piccoli, le famiglie e l’intera comunità. Aiutateci a proteggere chi ha il diritto di crescere sereno. La sicurezza scolastica è un impegno condiviso”.

comunicato stampa

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