Una curva cieca, sulla strada provinciale SP119, una delle più attenzionate del chierese. Perché qui, come spiega il sindaco di Arignano Ferdinando Scimone, le macchine corrono troppo. Oggi teatro di un nuovo incidente mortale.
Le prime ricostruzioni
La vittima sarebbe un giovane ragazzo che questa mattina era al volante di una Saab in via Borgo Nuovo mentre procedeva da Chieri. La macchina, stando alle prime ricostruzioni, avrebbe invaso la corsia opposta, proprio in quella curva dove la visibilità è poca. Erano da poco passate le 7,30.
Dall’altro lato stava procedendo un bus della ditta Giachino, del servizio di linea non urbano. A bordo qualche decina di studenti del circondario, di varia età. L’autista con prontezza ha cercato di sterzare per evitare un frontale che sarebbe stato ancora più impattante, finendo contro il muro dell’abitazione al civico 16.

Un forte boato, l’auto del ragazzo che ha fatto testa coda, andando completamente distrutta, con il parabrezza completamente accartocciato e tantissimi pezzi di carrozzeria e vetri distrutti. I soccorsi sono intervenuti celermente, sul posto è giunto l’elicottero del 118. Per lui, però, non c’è stato nulla da fare. Tra i ragazzi, tutti studenti dell'astigiano, qualche frattura del setto nasale, qualche ferita lieve, ma tutti praticamente illesi, nonostante il grande spavento e qualche pianto. Sono dovuti scendere dalla porta del retro perché il muro contro cui il bus è finito limitava la via d’uscita. Diversi di loro sono comunque riusciti ad andare a scuola.
L’impatto è stato violento su una strada non nuova a questo genere di incidenti.
Il sindaco: "Appena installato un rallentatore"
"Abbiamo da pochissimo installato un rallentatore proprio all’entrata del paese - commenta il sindaco Scimone - occorrerà metterne di più. Ma è necessario che gli automobilisti vadano più piano e che rallentino nei pressi dei centri abitati. Ovviamente ora il cordoglio è per la vittima. Quanto accaduto, lascia il segno.”
La testimonianza
E a confermare che questa strada non è nuova a incidenti il giovane Nicolò che vive nella casa colpita dal bus, svegliato questa mattina dal rumore dello schianto.
“Ho sentito il botto, mi ha fatto alzare dal letto. Ho subito capito che si trattasse di un incidente -racconta Nicolò - la prima cosa che ho visto è stata il pullman e poi la macchina. Quando sono arrivato gli studenti erano già tutti scesi dal bus.”
“Non è la prima volta che succedono incidenti qui - racconta - questo muretto lo hanno sfondato l’anno scorso, la rete dei nostri vicini poco più avanti è stata distrutta in passato sempre per un incidente. Si è proposto di mettere un dosso, ma è una provinciale e non si può fare."
I messaggi di cordoglio
Intanto arrivano i primi messaggi di cordoglio del mondo della politica. “Esprimo la mia più sincera vicinanza a tutti i coinvolti nell’incidente di questa mattina ad Arignano: alla famiglia della vittima, ai ragazzi feriti e profondamente colpiti da quanto accaduto e al conducente dello scuolabus” dichiara il Ministro Paolo Zangrillo -. Un ringraziamento sentito ai sanitari, ai Vigili del Fuoco e a tutte le Forze dell’Ordine che sono intervenuti sul posto con la massima efficienza e professionalità. Continueremo a lavorare con impegno per rendere la società più sicura e prevenire in futuro disgrazie del genere”.
"Desidero esprimere il mio più profondo cordoglio alla famiglia della vittima del tragico incidente avvenuto questa mattina ad Arignano, e la mia sincera vicinanza ai ragazzi e all’autista coinvolti in quei momenti di grande paura. Le forze dell’ordine stanno svolgendo le opportune indagini per accertare con precisione la dinamica dei fatti, ma resta il dolore per una vita spezzata e per il grande spavento vissuto da tanti giovani studenti. Ringrazio i Vigili del Fuoco, i sanitari del 118 e tutte le forze di soccorso che sono intervenute con tempestività, mostrando ancora una volta professionalità e dedizione. Ogni incidente sulle nostre strade è un richiamo doloroso alla responsabilità di tutti: le vite che si perdono o che vengono segnate non possono lasciarci indifferenti. Continueremo a lavorare per rendere più sicura la mobilità in ogni sua forma, perché viaggiare non deve mai significare mettere a rischio la propria vita o quella degli altri": lo ha dichiarato l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi.
"Il Movimento 5 Stelle esprime il più profondo e sentito cordoglio ai familiari della vittima del tragico incidente avvenuto in mattinata sulle strade di Arignano. Un uomo ha perso la vita nello scontro contro un autobus che trasportava circa 50 studenti. A loro e all'autista, per fortuna nessuno con gravi ferite, vanno i nostri auguri di pronta guarigione. Tanto resta da fare sul tema della sicurezza stradale ed il Movimento 5 Stelle, come sempre, è pronto a fare la sua parte" così i parlamentari, i consiglieri regionali e comunali, i coordinatori territoriali e gli iscritti piemontesi del M5s.
















