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Eventi | 05 dicembre 2025, 15:10

Ordine degli ingegneri di Torino: ecco le visioni per la città del futuro

Esperti e personalità del settore hanno delineato l’identikit del capoluogo di domani

Convegno dell'ordine degli ingegneri di Torino

Convegno dell'ordine degli ingegneri di Torino

Un viaggio tra passato e futuro, tradizione e innovazione: è questo lo spirito che ha animato “Dal Regno all’Ingegno. Le metamorfosi di Torino”, il grande evento di fine anno promosso
dall’Ordine degli Ingegneri di Torino e dalla sua Fondazione il 2 dicembre, presso la Sala Fucine delle OGR di Torino.

Condotto dal giornalista Gianluca Semprini, è stato aperto da una constatazione del Presidente dell’Ente, Giuseppe Ferro, alla base del concept della serata: Torino ha le carte in regola per
rinascere dalla crisi che sta attraversando, come già successo nel 1865, quando la capitale d'Italia fu trasferita prima a Firenze e poi, nel 1871, a Roma. Il capoluogo sabaudo si re-inventò,
puntando sull'industrializzazione, con un conseguente boom clamoroso. Ai talk in cui quattro giovani attori del futuro (Federico Sandrone, Margherita Quadrio Orsini, Giulia Carla Bassani, Giancarlo Allasia) hanno raccontato le loro esperienze e visioni nei settori transizione energetica, costruzioni & rigenerazione urbana, aerospazio e intelligenza artificiale, è seguita la tavola rotonda “Le metamorfosi di Torino”, un confronto tra voci autorevoli del territorio, per riflettere insieme sul rilancio e sulla trasformazione della città.

Paolo Mazzoleni, Assessore all’urbanistica di Torino, ha ricordato i driver del nuovo PRG: adattività, inclusività, innovazione. Un piano ricettivo in termini di cambiamenti, concepito
soprattutto per i giovani che stanno già vivendo nella Torino del futuro e come strumento per guidare la rigenerazione urbana. Anche la Regione, ha dichiarato Marco Gallo, Assessore al territorio e all’ambiente, punta a una legge, chiara e flessibile, fondata sulla rigenerazione urbana, oltre a offrire la massima disponibilità sul versante PRG, in un’ottica di risultato condiviso per una città dalle tante opportunità (dalla cultura al turismo sino all’aerospazio). Chiara Foglietta, Assessora comunale alla mobilità, ha elogiato il forte e coeso ecosistema del territorio, tra istituzioni, start up e imprese. E se Torino in una recente indagine sulla qualità della vita si è classificata in 57esima posizione, Foglietta rivendica l’assoluta voglia di migliorare sotto vari aspetti, anche attraverso nuove sperimentazioni per la mobilità urbana, tra cui la navetta a guida autonoma.

Claudia Porchietto, Sottosegretario alla Presidenza della Regione, ha evidenziato come Torino, nonostante l’attuale momento buio, resti la capitale indiscussa dell’auto; parallelamente non si può
non guardare con entusiasmo all’interessante realtà operativa nell’aerospazio. Per Marco Gay, Presidente dell’Unione Industriali di Torino, regione e città devono confrontarsi
sull’industria del futuro, con una comune visione pluriennale. Servono più coraggio e consapevolezza e un grande impegno per trattenere gli studenti sul territorio, creando opportunità.

Fabrizio Cellino, Presidente di API Torino, ha sottolineato la necessità di tornare a essere capitale tecnologica, non facendosi aggredire dall’avanzata mondiale cinese. Start up, turismo, cultura,
sport, manifattura le keyword per lo sviluppo. Luca Asvisio, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti e dei Revisori Contabili torinese, ha tirato le fila della serata, i cui temi portanti sono stati orgoglio e coraggio: quando Torino vive momenti di crisi deve (e sa) reagire, avendo solide basi culturali per guardare al domani.

comunicato stampa

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