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Gusto e Gusti | 10 dicembre 2025, 19:30

Al Bial: un gioiellino di pietra e legno in cui i sapori della Val Maira danno il meglio di sé

Una tavola che unisce tecnica, misura e autenticità, sostenuta da un servizio attento e da una visione gastronomica nitida. Frutto di un progetto studiato con cura e perseguito con determinazione.

Al Bial: un gioiellino di pietra e legno in cui i sapori della Val Maira danno il meglio di sé

Nel cuore della Valle Maira, un territorio affascinante per natura e arte, il ristorante Al Bial costituisce un piccolo scrigno nel quale i sapori della valle esprimono il loro massimo potenziale. Il locale, davvero minuscolo, è costituito da un’unica sala il cui calore scaturisce dalla pietra viva delle pareti e dal legno dei pavimenti e delle volte. Anche le sedie sono in legno e, con la loro comoda seduta impagliata e ricoperta da un morbido cuscino, richiamano gli spazi abitativi delle case della valle. L’atmosfera è raccolta e gradevole, soluzione ideale per chi vuole passare una serata piacevole lontano dall’affollamento cui ormai non pochi ristoranti di fatto costringono. Ed è sempre bello salire qui, non solo nella stagione estiva, ma anche in quella invernale: certo il locale è aperto solo nel fine settimana, ma organizzandosi per tempo potrete trascorrere qualche ora piacevole, gustando piatti inconsueti e bevendo la bottiglia giusta. E mentre Marco cucinerà, Paola sarà una splendida padrona di casa. 

Una cucina che integra sapori della valle e creatività

La cucina di Al Bial mi ha convinto subito per precisione e gusto, perché ogni piatto sembrava muoversi con naturalezza dentro una stessa idea di montagna, ad un tempo limpida e raffinata. 

Già l’entrée – un Cappuccino di topinambur con mini croissant all’acciuga – mostrava un riuscito equilibrio tra l’avvolgenza della parte liquida e la sapidità del morso. 

La stessa mano si ritrovava nel Carciofo arrostito, purè di zucca speziato, spuma di yogurt e chips di topinanbur: gusto netto e senza sbavature, come se ciascuno degli ingredienti sapesse esattamente che cosa fare. 

Anche il Croccante di baccalà mantecato in tempura di riso, zuppetta di pece e cavolo nero manteneva la linea: sostenuto da un brodetto da urlo che ne esaltava la morbidezza senza ammansirne il carattere, dava al cucchiaio una piacevole densità di gusto. 

La parte centrale del percorso saliva di intensità con i Tortelloni di Ribollita, vellutata di cannellini e pepe: la pasta, a mio parere leggermente spessa, era però compensata dall’esplosione di gusto della ribollita. 

Dal canto loro i Tajarin 36 tuorli, crema al burro e polvere di funghi porcini giocavano invece su un registro più sobrio, risultando forse un po’ meno incisivi dei piatti precedenti. 

Nuovo scatto all’insù col Coniglio in foglia di verza e la sua crépinette, patata fondente e scalogno brasato, salsa spagnola: carne tenera, sapore pieno, e un contorno di verdure — cipolla, patata, topinambur, carota — trattate in modo da mantenere ad un tempo la propria identità ed entrare in dialogo perfetto col piatto. 

In linea col resto della serata anche il Cremino marroni e rhum, gel di zucca: una degna conclusione per una cena davvero da interessante. 
 

Un indirizzo dove tutto sembra essere “su misura” per una serata piacevole

Il servizio rappresenta per Al Bial un vero punto di forza: cordiale, misurato, attento senza essere invadente. La piccola pasticceria – bignè alla panna, gelée al lampone e meringhetta al cioccolato – raccontano di una mano sicura e di una cura artigianale per nulla improvvisata. La carta dei vini, non ampia come spesso accade in locali di piccole dimensioni, si caratterizza tuttavia per etichette frutto di un’attenta ricerca finalizzata a offrire calici in linea con la cucina

Sono tutte queste ragioni – cucina, servizio, cantina, atmosfera – a fare del ristorante Al Bial un presidio coraggioso e capace di proporre piatti in grado di rappresentare una voce autentica e inconsueta nel panorama enogastronomico della Valle Maira.

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Tipologia locale: ristorante

Indirizzo: Strada Provinciale 17 – Borgata Bedale, 12020 Macra (CN)

Telefono: +39 0171 999 149 / +39 340 462 5922

Sito web: www.albial.com

Prezzo: Antipasti (13€), primi (13€), secondi (21€), contorni (6€), formaggi (13€), dolci (10€), menu degustazione (40€), coperto (incluso nel prezzo).
Servizi: tavoli all’aperto in estate, animali ammessi, parcheggio. 

Ultima visita (cena): novembre 2025
Sensazioni al volo: Piccolo scrigno nel quale passare serenamente qualche ora, si caratterizza per una cucina capace di declinare in modo inconsueto e convincente i sapori locali. Servizio tanto attento da risultare praticamente personalizzato. Carta dei vini limitata nelle etichette, ma capace di offrire bottiglie di qualità e in sintonia con quanto vi arriverà in tavola. Se siete in zona veniteci, ma in ogni caso segnatevi l’indirizzo. Al 

Piergiuseppe Bernardi

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