Dopo Napoli, Milano, Roma e Bari, Pericolosamente suppergiù sicuri arriva a Torino presso la libreria Feltrinelli.
Gianluca Giagni, autore di libri (nel 2015 ha pubblicato il saggio Pericolosamente sicuri a cui nel 2016 è seguito Pericolosamente più sicuri, entrambi per la casa editrice VivereIn, collana “Sine cura”) e ingegnere, si occupa di sicurezza sul lavoro e sui cantieri mobili e temporanei. Nel 2017 è stato relatore al Forum Internazionale della Sicurezza e della Salute di Torino e ha partecipato in qualità di esperto della materia alla trasmissione tv DiMartedì su La7.
Dalle sue esperienze personali, parte l’idea di questo lavoro: “Divertirsi, il più delle volte, per i bambini significa eludere la sicurezza, sperimentare e ricercare il rischio. Pensiamo, per esempio, a quanti pericoli corrono mentre si dondolano sull’altalena o si arrampicano sullo scivolo. Che cosa possono fare gli adulti in termini di prevenzione?”. Pericolosamente suppergiù sicuri, partendo da questo interrogativo, esplora in lungo e in largo il tema della sicurezza riferito al mondo dell’infanzia e dei giochi. L’intento è quello di offrire uno strumento di formazione utile, efficace e completo per farci scoprire quali pericoli si celano dietro oggetti e attività apparentemente sicure.
Il linguaggio semplice lo rende adatto a un’ampia platea di lettori che comprende tecnici, esperti in materia, semplici curiosi e, ovviamente, si estende a genitori, nonni, insegnanti, baby sitter e a quanti per lavoro o per diletto hanno a che fare con i bambini. Ingegnere per professione e scrittore per passione, Gianluca Giagni prova con questo libro a colmare un ritardo tutto italiano favorendo lo sviluppo di una vera e propria cultura della sicurezza, perché anche il gioco progettato bene, secondo la buona norma, e quindi “perfettamente sicuro” dal punto di vista tecnico, può diventare “potenzialmente pericoloso” per un semplice dettaglio: il fattore umano.
Il benessere e la cura dei bambini sono il fil rouge che lega il libro al progetto “Ubakala”, che prende il nome da un piccolo villaggio nel sud della Nigeria ed è finalizzato alla costruzione di una struttura che racchiude al suo interno un reparto ospedaliero di Maternità e Pediatria, una scuola e un parco giochi devolvendo parte dei proventi, Gianluca Giagni contribuirà a raggiungere questo duplice obiettivo per #unavitachenasce e #unavitachecresce.