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Eventi | 29 giugno 2018, 16:24

"Sono rom e danzo per unire le culture": a Mirafiori l'arte gitana è donna

Questa sera alle 21 lo spettacolo di beneficenza "Stay human" alla Casa nel Parco, con le coreografie curate dalla ballerina e attivista umanitaria Ivana Nikolic

"Sono rom e danzo per unire le culture": a Mirafiori l'arte gitana è donna

Abiti colorati, figure femminili che volteggiano in cerchio, aria di festa e allegria che ha il sapore di luoghi lontani, remoti, il fascino misterioso dell'ignoto.

Ma, soprattutto, condivisione e conoscenza arricchente fra culture diverse, distruggendo qualsiasi forma di diffidenza nei confronti del "diverso".
Così Ivana Nikolic, 27 anni, nata in Serbia, diffonde dal 2011 a Mirafiori un insegnamento speciale, un'educazione alla vita che oggi più che mai ha bisogno di spazio e luce.

Si definisce in primis serba, ma anche italiana perfettamente integrata, e, soprattutto di etnia rom. Col sorriso e la fierezza di chi non ha paura e crede nei valori indistruttibili della parità di diritti. Da sette anni porta avanti alla Casa nel Parco di via Panetti un corso di danze balcaniche e un'attività di doposcuola come educatrice. E per questa sera ha organizzato un evento speciale, che vuole essere un richiamo per l'intera cittadinanza alla partecipazione attiva, all'apertura.

A pochi passi da luoghi, nel quartiere, che continuano a essere teatro a cielo aperto di insofferenza, o di odio vero e proprio, verso presenze scomode, stili di vita non accettati, presunti "invasori" venuti da chissà dove. "Le generazione attuali crescono con una percezione distorta della realtà", spiega Ivana. "La gente non vuole informarsi abbastanza, non è interessata a conoscere veramente i tanti aspetti di una cultura. Sono abituati a percepire lo zingaro come qualcuno che vive per strada e disturba la società. Ma è una visione troppo superficiale".

"Questo momento storico è molto difficile - prosegue - e si sente il peso di un odio razziale che sta tornando in modo preoccupante. Una soluzione però si può trovare nell'arte. Ecco perché nelle mie lezioni di danza non mi limito ai soli passi e movimenti, ma voglio che alle allieve arrivi un messaggio più profondo. Parliamo tanto di  attualità, ci confrontiamo su cosa succede nella nostra società. È uno scambio alla pari, anche io imparo molto da loro. L'arte rappresenta lo strumento migliore per comunicare con un linguaggio universale, comprensibile a tutti".

Stasera la Casa nel Parco ospiterà lo spettacolo di beneficenza "Stay Human", curato dal gruppo musicale Zerevò e la compagnia Ternype Dance. Lo scopo è di raccogliere donazioni e medicine per le prossime missioni dell'associazione da cui l'evento prende il nome, fondata da Musli Alievski per portare aiuto e conforto a tutte le persone in difficoltà che approdano su nuove terre in cerca di una vita migliore.

"Partirò per Salonicco", spiega Ivana, che lo scorso aprile ha già partecipato a una carovana in Turchia, come volontaria. Da quell'esperienza, l'idea di far conoscere anche a Mirafiori una realtà umanitaria che si scontra oggi con nuovi blocchi e frontiere.

Lo spettacolo vuole quindi creare il più possibile unione e senso di comunità fra artisti e pubblico. Un mondo utopistico, almeno per una sera, reso più leggero e sostenibile dall'arte, a dispetto della situazione attuale, nel segno della resistenza alle minacce discriminatorie. Per rimanere umani, ora e sempre.

Manuela Marascio

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