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Attualità | 22 novembre 2018, 18:08

Piazza Baldissera, Borgo Vittoria 'ostaggio' della chiusura di corso Venezia. La rabbia di residenti e commercianti

Annullata la manifestazione prevista domani sera alla rotonda, dopo che l'Amministrazione si è detta disponibile a un incontro

Piazza Baldissera, Borgo Vittoria 'ostaggio' della chiusura di corso Venezia. La rabbia di residenti e commercianti

Un girotondo con torce elettriche in piazza Baldissera per "accendere una luce" sui disagi dei residenti e commercianti di Borgo Vittoria.

L'iniziativa - organizzata dal Tavolo Culturale di Borgo Vittoria in collaborazione con le associazioni dei negozianti del quartiere della 5 e di via Chiesa della Salute - avrebbe dovuto svolgersi domani, venerdì 23 novembre. Ma nella tarda serata di oggi è stata poi annullata perché l'Amministrazione Appendino si è detta disponibile a un incontro immediato.

"Dopo la chiusura dell'accesso da corso Venezia a piazza Baldissera- spiega il portavoce del Tavolo Giorgio Faccenda - in Borgo Vittoria si è riservato un traffico di attraversamento: tutte le strade sono intasate. Il maggior numero di automobilisti - aggiunge - non ha ricadute dirette sul commercio di zona. Qui sono presenti tante piccole realtà che, oltre a servire i numerosi anziani che abitano in zona, garantiscono anche un presidio del territorio".

"È evidente però - prosegue - che se c'è intasamento non mi fermo a fare acquisti, con l'aggravio di inibire gli spostamenti dei residenti del quartiere. Con la chiusura da corso Venezia - aggiunge Faccenda - il traffico nella rotonda sarà anche più fluido, ma così si uccide un tessuto commerciale già in difficoltà per via della crisi economica".

In serata, dopo l'apertura da parte dell'Amministrazione, il Tavolo ha quindi deciso di sospendere l'iniziativa "in favore di un dialogo, si spera costruttivo".

"Come Tavolo ci sembra giusto segnare il passo per dare voce a chi i problemi sollevati li conosce meglio di noi, ci prendiamo però l'impegno per far si che l'incontro sia fatto all'insegna della massima apertura e pluralità, in modo che tutti i soggetti interessati abbiano occasione di esprimere la propria posizione o esporre i propri problemi", conclude Giorgio Faccenda.

Cinzia Gatti

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