"Un professore universitario notoriamente contrario alla Tav che seleziona le persone che faranno parte di una commissione chiamata ad esaminare costi e benefici della Tav, i cui componenti in 4 casi su 5 sono legati professionalmente: ecco la rivisitazione del teatro dell'assurdo in salsa 5 Stelle", ha dichiarato il Consigliere regionale Roberto Ravello.
"Gli esiti della relazione erano già scritti, ad uso e consumo del M5S in preda ad un'evidente crisi di nervi per il crollo nelle urne e nei sondaggi. Ma il futuro del Piemonte - prosegue Ravello - non può essere barattato per un mero tornaconto elettorale di una forza politica: i benefici dell'opera sono ben noti ed investono diversi ambiti, da quello occupazionale a quello delle opere pubbliche, da quello ambientale a quello dei trasporti: tutti settori notoriamente in difficoltà".
"Ora più che mai - conclude il Consigliere Ravello - è il momento della responsabilità, non è pensabile una soluzione all’Italietta: l’opera va realizzata perché non possiamo restare tagliati fuori dal resto dell’Europa e diventare un avamposto africano e perché serve al futuro ed allo sviluppo del Piemonte”.
Il deputato piemontese di Forza Italia Roberto Rosso, componente della Commissione Trasporti e vicecoordinatore degli azzurri in Piemonte, intervenuto oggi durante l’audizione a Montecitorio del professor Marco Ponti: “Ci sarà una controrelazione a quella presentata dal professor Ponti, si tratta della pietra tombale sulla credibilità dell’analisi costi benefici. D’altra parte uno studio redatto da una commissione dove la metà dei componenti sono stati estromessi per incompatibilità e dei sei sopravvissuti quattro risultano legati a un rapporto di lavoro o collaborazione con lo stesso Ponti, uno non firma la relazione e ne redige una di minoranza e la Lega Nord - membro del governo - pone dubbi sulla oggettività dell’analisi perché incompleta, quale peso può avere nel blocco o meno di un’opera strategica quale questa?”.
Rosso durante l’intervento a nome del Gruppo di Forza Italia ha sottolineato: “Ma sono anche altre le palesi incongruenze che Ponti deve chiarire: cioè i costi non conteggiati a favore della Torino-Lione. Per esempio i 50mila posti di lavoro che verranno cancellati con il blocco dell’opera, il fatto che tra le 20 più grandi aziende edili in Italia, 7 delle quali stanno chiudendo come sottolineato dal candidato alla presidenza della Repubblica pentastellato Gabanelli, e che andranno in ulteriore sofferenza con il No alla TAV arrecando un danno al gettito dell’erario pubblico. E infine c’è la questione della perdita di credibilità internazionale dell’Italia, che si sottrae alla realizzazione di una opera centrale per un continente. Quanto costerà in termine di minori contributi ricevuti dall’UE per future opere?”.
Ha concluso Rosso: “Resta poi aperta la questione del computo del minor gettito su accise e pedaggi. Qua esiste una difformità tra quanto pesano nella analisi costi benefici della TAV e quanto in quella del Terzo Valico. E’ chiaro che le due analisi sono state manipolate, come peraltro ammesso irresponsabilmente ad inizio audizione da Ponti, per pronunciare un No ideologico alla Torino Lione e un sì di convenienza sul Terzo Valico. Su questo fronte è evidente che siamo di fronte ad una scelta che priva di qualsiasi oggettività l’analisi. Peraltro non considerare come beneficio e quantificarlo, il miglioramento della qualità dell’aria, è inquietante. Se avesse seguito questo approccio Berlusconi quando decise di imporre il divieto di fumare nei locali pubblici, questo provvedimento non sarebbe mai stato adottato per il minor gettito che avrebbe causato ai monopoli di stato. Quanti morti di cancro avremmo avuto di più all’anno?”.
"Il governo acquisisca e renda pubblica con urgenza la "relazione parallela" sulla Tav realizzata da Pierluigi Coppola, il professore che si è rifiutato di firmare l'analisi costi benefici poiché in dissenso con le valutazioni elaborate dal gruppo di lavoro del quale faceva parte. Il Paese ha il diritto di sapere che cosa pensa sull'argomento un illustre esponente della commissione tecnica incaricata di redigere l'analisi. Si chiama democrazia". Lo afferma l'on. Diego Sozzani, capogruppo di Forza Italia in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati e responsabile infrastrutture del partito.
"Suona come una denuncia il fatto che sia lo stesso Coppola a chiedere la pubblicazione della sua contro-analisi. Siamo seriamente preoccupati e abbiamo chiesto di poter ricevere il professor Coppola in Commissione e poter audire nuovamente il commissario straordinario per la Torino-Lione Paolo Foietta, autore della precedente analisi costi-benefici - prosegue il vicecoordinatore piemontese di Forza Italia -. Non è normale che lo stesso professor Ponti, durante l'audizione, definisca la sua analisi 'sicuramente manipolabile'; non è normale che lo stesso affermi di poter parlare per ore contro la sua stessa relazione; non è normale che dichiari che il progetto ha sofferto di carico ideologico".
"Ponti è un irresponsabile, utilizza sofismi per argomentare su questioni delicate e, per sua stessa ammissione, confeziona un'analisi imperfetta e manipolabile. L'ennesima figura da pulcinella di questo governo", conclude Sozzani.
"Siamo convinti, e non da oggi, che la Tav Torino Lione sia un'opera inutile, dispendiosa e perfino obsoleta", afferma invece il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni parlando con i cronisti a Montecitorio. "E al di là dell'analisi sui costi e sui benefici e di come è stata costruita - prosegue il parlamentare di Leu - pensiamo che sia arrivato il momento di chiudere questa pagina. E che sia ora di investire le risorse - conclude Fratoianni - per potenziare il trasporto pubblico che riguarda milioni di persone che sono pendolari per lavoro o per studio in questo Paese".
“Oggi abbiamo assistito ad una audizione surreale in Commissione Trasporti con un professor Ponti che chiamato a presentare l’analisi costi-benefici che ha redatto ha tergiversato, ha incespicato sui giustificativi a certe voci di costo dell’opera, ha snocciolato gli incarichi assunti - tutti a senso unico nel blocco di opere - ma senza portare un dato oggettivo che avvalori la terzietà del suo lavoro": è quanto ha dichiarato Claudia Porchietto di Forza Italia.
"E’ incredibile come il M5S abbia costruito uno strumento che si regge solo su supposizione ideologiche tenendo in scacco il Piemonte, l’Italia e l’Europa. Credo che l’unica strada percorribile nelle prossime settimane sia un confronto all’americana tra il professor Ponti e il Commissario dell’Osservatorio Foietta. Un incontro che sarebbe dovuto avvenire mesi fa per costruire una analisi costi-benefici degna di questo nome, ma che non è mai avvenuta per il terrore che ha il M5S di aprirsi al confronto con tecnici specchiati”.