E’ ufficialmente nato lo scorso 12 settembre il Coordinamento Civico Torino, che riunisce comitati ed associazioni dei quartieri: a guidarlo come presidente Renato Saponaro. Insieme a lui fanno parte dell’esecutivo il vice Presidente Leoncino Cupolino, il segretario Francesca Mauroni, Lorenzo Paparo e Bruno Capeto Veronese.
“La partecipazione cittadina – spiega il Coordinamento Civico – è elemento fondante, intesa come confronto continuo su progetti ed esigenze della Città e volta a rendere responsabile la cittadinanza nelle scelte amministrative e sociali che riguardano la comunità”. “Il Coordinamento si pone – prosegue - come interprete delle istanze collettive espresse dai propri membri, in un dialogo costruttivo con le istituzioni, volto alla risoluzione delle stesse”.
Un soggetto vicino a quell’idea di civismo a cui ha iniziato ad aprirsi negli ultimi mesi il M5S, culminato nel sì ieri su Rousseau a possibili alleanze con altri partiti per le elezioni regionali in Umbria. Il CCT si è sviluppato dal lavoro svolto sul territorio dal Tavolo di Progettazione Civica del Comune di Torino, coordinato da Cristina Seymandi, in staff all'assessorato all'Ambiente e indicata da molti come un possibile successore di Chiara Appendino per le elezioni comunali del 2021.
La presentazione ufficiale del Coordinamento Civico Torino è prevista il 5 ottobre, alle 11.30, in via Cesalpino 11/A.
Critica su questo nuovo soggetto la Presidente di TorinoinMovimento Federica Fulco, che annuncia di rimanere fuori dal CTT e punta il dito contro Cristina Seymandi. "La presenza - commenta - come coordinatrice di una componente dell'amministrazione comunale snatura totalmente il significato di comitato spontaneo cittadino, che nasce da sempre con statuto autonomo, apartitico e apolitico". "Facciamo inoltre presente il conflitto di interesse tra questo tavolo di comitati e l'amministrazione", conclude Fulco, auspicando un intervento dei presidenti di Circoscrizione.