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Eventi | 19 novembre 2019, 18:35

L'Università di Torino si laurea (con lode) nella raccolta differenziata di prodotti elettronici, pile, plastica e sughero [FOTO]

Polverizzato il risultato della prima edizione: a metà pomeriggio erano stati raccolti già 1270 chili di rifiuti neutralizzando 11 tonnellate di CO2 nell'aria (lo scorso anno erano state solo 2)

L'Università di Torino si laurea (con lode) nella raccolta differenziata di prodotti elettronici, pile, plastica e sughero [FOTO]

Un totale di 1270 chili di rifiuti suddivisi in 2700 pezzi, di cui due chilometri di cavi elettrici, 120 chili di pile esauste, 76 chili di tappi di plastica, 16 chili di tappi di sughero e oltre 11 tonnellate di emissioni di CO2 "evitate".

Era questo, alle 17 di oggi, il parziale di "DifferenziamoLo Strano", l'evento che dalle 8.30 di questa mattina ha coinvolto le sedi dell'Università di Torino del Dipartimento di Fisica (via Giuria 1), del Dipartimento di Informatica (via Pessinetto 12) e di Palazzo Nuovo (via Sant’Ottavio 20). In cabina di regia, il Green Office dell’Università di Torino UniToGO, che ha rilanciato l'evento con la sua seconda edizione, in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, progettato in collaborazione con l’associazione studentesca a tematica ambientale del Dipartimento di Informatica GreenSaver, la Rappresentanza Studentesca Attiva del Dipartimento di Informatica, la Onlus Emergency e il supporto tecnico di Amiat Gruppo Iren.

Durante la giornata è stata effettuata la raccolta straordinaria di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche di piccole dimensioni (i cosiddetti RAEE R4), tappi di sughero e plastica, ovvero tipologie di rifiuti normalmente non conferibili presso l’Ateneo. Ci sono stati inoltre momenti di informazione rivolti a studenti, personale universitario e cittadinanza sull’importanza del riciclo di questi rifiuti. 

"L'obiettivo dell’evento - spiegano gli organizzatori - è sensibilizzare sull’importanza del corretto smaltimento di rifiuti elettrici ed elettronici difficilmente intercettabili dal riciclo quotidiano perché devono essere portati ai punti di raccolta dedicati di Amiat Gruppo Iren. Un torinese produce in media oltre 3 chili di rifiuti elettronici all’anno, con una crescita media annua tra il 3 e il 5%. L’errato smaltimento di questi rifiuti provoca danni ambientali rilevanti per il rilascio di liquidi e sostanze pericolose e fa perdere l’opportunità di riciclare le diverse componenti dell’apparecchiatura. Oltre l’80% del materiale infatti, può essere riciclato recuperando il 20% di plastica, il 20% di vetro e più del 50% di metalli".

Nel 2018 al Campus Luigi Einaudi, durante la prima edizione di DifferenziamoLo Strano, erano stati raccolti 220 chili di rifiuti elettrici ed elettronici, 35 chili di pile, 33 chili di tappi di plastica e 10 chili di tappi di sughero. Grazie ai RAEE raccolti era stato possibile prevenire 2 tonnellate di emissioni di CO2 in atmosfera.

 

Massimiliano Sciullo

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