Non si è arrestato, nonostante l'intervento congiunto di Polizia Municipale e Amiat della scorsa settimana, il bivacco dei senzatetto in Piazza Risorgimento: alcune persone, infatti, stanno continuando a stazionare nell'area coperta sotto la torretta di accesso al Rifugio Antiaereo.
Lo sgombero (e la relativa pulizia dell'area) era stato effettuato dopo l'approvazione di un'interpellanza alla sindaca Appendino presentata dal consigliere circoscrizionale del Movimento 5 Stelle Stefano Leone: “Mi ero subito attivato - commenta – con il Comune, e in particolar modo agli assessorati al welfare e all'ambiente, per avere un riscontro immediato e prontamente avvenuto. La situazione è migliorata, i passaggi della Polizia Municipale sono aumentati e i senzatetto presenti sono pochi, peraltro nuovamente segnalati sia ai servizi sociali che alla Boa mobile”.
Il persistere della problematica è dovuto, più precisamente, al rifiuto degli aiuti offerti: “La situazione di Piazza Risorgimento – spiegano dall'assessorato al welfare della Città di Torino – è nota al Servizio Adulti in Difficoltà che però, in assenza di una richiesta volontaria del singolo, non può intervenire in alcun modo se non proponendo le sistemazioni notturne. Le opportunità, a proposito, non mancano: esistono soluzioni abitative temporanee che favoriscono spazi di autogestione e percorsi di inclusione sociale per uscire da condizioni di marginalità''.
''Il piano per l'emergenza freddo attivo da aprile a novembre prevede, inoltre, ottocento posti letto gestiti grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, senza dimenticare il sito temporaneo di Piazza D'Armi gestito dalla Croce Rossa”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Circoscrizione 4 Claudio Cerrato: “La scorsa settimana – dichiara – è stata fatta una pulizia straordinaria dell'area ma ma non c'è stato un vero e proprio allontanamento: da questo punto di vista bisognerà convincere i senzatetto ad accettare i percorsi di inclusione che, come si sa, sono su base volontaria”.