Le classi vuote ma limpide e pulite, pronte ad accogliere gli studenti piemontesi una volta finita l’emergenza Coronavirus. Sono in corso in tutti gli istituti della regione le opere di igienizzazione predisposte dal presidente Alberto Cirio che questa mattina, insieme all’assessore regionale all’Istruzione Elena Chiorino, all’assessore comunale all’Istruzione Antonietta Di Martino e al provveditore agli studi di Torino Stefano Suraniti, si è recato al liceo classico Massimo D’Azeglio per una verifica dello stato delle “pulizie”.
“Siamo venuti in questa scuola perché da due giorni è in corso l’igienizzazione straordinaria. Questa operazione permetterà, con il supporto degli uomini della protezione civile che abbiamo messo a disposizione così come risorse economiche se richieste dalle scuole, quando gli studenti entreranno in queste aule, di farlo in un luogo sicuro” ha spiegato Cirio.
Sulla data di ritorno degli alunni nelle scuole, il presidente della Regione Piemonte predica cautela: “Il più grande sindacato dei medici, insieme ai pediatri, ci dicono di non abbassare la guardia. Come quando uno si ammala: il primo giorno che sta meglio pensa di poter uscire e cosa succede? Si ammala di nuovo. Noi non vogliamo ricadere, c’è un percorso virtuoso e vogliamo continuare a farlo con grande equilibrio”.
Le operazioni di igenizzazione, come spiegato dal dirigente del liceo Franco Francavilla, consistono nella pulizia accurata di tutti i locali. “Abbiamo provveduto seguendo rigorosamente il protocollo trasmesso dalla Regione, abbiamo sanificato con i prodotti indicati e dato particolare cura ai bagni, dove abbiamo inserito cartelli con indicazioni su come lavarsi le mani. Particolare cura poi alle superfici” ha ribadito il preside ,
Vista la particolarità dell’anno scolastico, diventato gioco forza più corto, il provveditore agli studi di Torino Stefano Suraniti ha voluto rincuorare studenti e insegnanti: “L’anno scolastico, come scritto nel Dpcm, è pienamente valido anche in deroga ai 200 giorni di lezione”. Sulla questione della didattica online, non tutte le scuole del Piemonte risultano attrezzate. Eppure, secondo il provveditore, degli esempi virtuosi nella regione vi sono. “La didattica online è già stata sperimentata in alcuni contesti particolari come negli ospedali”. “Dal punto di vista tecnologico alcune scuole d’eccellenza sono pronte. La misura va messa a sistema, non è stata adottata nella sua pienezza in questi anni. Led vuole possono cogliere quest’emergenza come opportunità per sperimentare un nuovo modo di fare didattica” ha concluso il provveditore.