Dopo i difficili giorni di chiusura legati all'emergenza Coronavirus, il CineTeatro Baretti riapre le sue porte riproponendo una storia intensa e dolorosa: quella dell'amore tra una madre e una figlia durante gli anni terribili della dittatura argentina.
Si tratta di Madres, diretto da Monica Luccisano, con Olivia Manescalchi e l'accompagnamento musicale di Miguel Angel Acosta e Davide Pecetto.
Due donne – una madre di Plaza de Mayo e una figlia "desaparecida", sequestrata, torturata e infine uccisa in uno dei terribili “voli della morte” – raccontano, senza mezzi termini ciò che le separa e le unisce nel dramma della tragedia. Due voci intense, piene di verità, che si fanno testimoni, intrecciate nella sofferenza, nella rivendicazione, nella memoria, nel terrore e nel coraggio.
E intorno a loro tutte le altre madri di Plaza de Mayo, con la loro risolutezza, la loro continua, inarrestabile lotta umana e politica. Un viaggio lungo vent'anni, sempre accompagnato dalla voglia straziante di verità e giustizia, finché la madre, inaspettatamente, incontra una donna che le rivela l'esistenza di sua nipote.
"Per questo spettacolo - spiega la regista - siamo in contatto con Norma Berti, argentina di origini italiane, autrice di Donne ai tempi dell’oscurità, che ha vissuto l’esperienza della detenzione e tortura e che in prima persona ci ha raccontato la sua esperienza".
La storia di una battaglia iniziata nel 1977 e che sta ha superato i primi quarant'anni di attività: donne riunite in piazza con un fazzoletto bianco sulla testa, come segno di riconoscimento, un panno di garza come quello che avevano usato per prendersi cura dei propri figli. "Il panno come carne e abbraccio di ciò che abbiamo di più sacro, i nostri figli rivoluzionari, che abbiamo accudito e protetto con questo panno e che oggi serve a noi madri per unirci e continuare a gridare e lottare per loro".
Lo spettacolo Madres andrà in scena dal 4 al 6 marzo, ore 21.