Riaprono oggi 24 mercati rionali di Torino, con le nuove misure anti-assembramento deliberate ieri dal Comune.
La situazione nei diversi quartieri è piuttosto omogenea. L’area di vendita è stata recintata, mentre il numero di clienti all’interno è limitato, non dovendo mai essere superiore al doppio dei banchi presenti.
A monitorare gli ingressi, gli stessi ambulanti coadiuvati dalla polizia municipale.
Di seguito, il racconto quartiere per quartiere.
A Santa Rita la situazione è sotto controllo: si entra da via Tripoli e ci si può indirizzare verso corso Orbassano o verso corso Agnelli. Ogni banco ha applicato soluzioni semplici, ma funzionali a mantenere le distanze. I vigili urbani ci sono, ma con una presenza discreta.
In corso Brunelleschi si tenta un lento ritorno alla normalità: capienza limitata a 120 clienti, ingressi contingentati e un nastro bianco-rosso a chiudere i lati dell'area. Le cassette di frutta e verdura appoggiate per terra servono a mantenere le distanze e a evitare assembramenti.
Più "surreale" la situazione in piazza Foroni, dove è stato coinvolto l'esercito a presidiare il passaggio dei clienti, ridotti a poche decine.
Corso Palestro accoglie i clienti con pochi banchi di ortofrutta e alimentari ben sistemati e a ingressi contingentati.
Chi rimane isolato, al momento, è il quartiere Vallette: l'unico mercato della zona, quello di piazza Don Pollarolo, non può infatti riaprire perché da due anni manca un referente degli ambulanti. Il risultato? Migliaia di persone private di un servizio essenziale.
**NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO**