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Economia e lavoro | 03 aprile 2020, 16:54

La denuncia di Uncem: "Banche chiuse e bancomat non ricaricati nei paesi di montagna"

Il presidente Marco Bussone ha scritto una nuova lettera all’Abi, ai banchieri e al Ministro Gualtieri

La denuncia di Uncem: "Banche chiuse e bancomat non ricaricati nei paesi di montagna"

Filiali e uffici bancari chiusi, ma anche bancomat non più ricaricati e cassette di sicurezza inaccessibili nei paesi di montagna. E' la protesta di Uncem, l'Unione dei Comuni Montani.

"Continuiamo a ricevere lettere di utenti e Sindaci indignati, non informati delle chiusure. Almeno un giorno o due la settimana le filiali potevano essere lasciate aperte", commenta Marco Bussone, Presidente Uncem, che ha scritto una nuova lettera stamani all’Abi, ai banchieri, al Ministro Gualtieri. "Invece le banche più grandi in particolare hanno bloccato pure i bancomat, non ricaricandoli".

"Per avere qualche soldo in tasca, dai Comuni montani bisogna fare chilometri lungo la valle per un prelievo. E così anche per i depositi da parte di esercenti e altri operatori. Questa azione unilaterale non va assolutamente bene e non agevola i cittadini. Il rischio evocato dai Sindaci è che queste chiusure non siano temporanee, ma definitive. Ne abbiamo viste troppe negli ultimi anni e non vorremmo ne seguissero altre al termine dell’emergenza sanitaria”.

Uncem ha anche chiesto agli Istituti di Credito in un nuovo “patto” da scrivere con i territori, di offrire gratuitamente i Pos a tutti gli esercizi commerciali delle aree montane, eliminando il canone e calmierando le commissioni. “Sarebbe un atto di attenzione per i territori – spiega ancora Bussone – che agevolerebbe gli operatori e i cittadini”.

redazione

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