Missione compiuta; dopo tanta sofferenza la Manital Torino è salva. Al termine della partita di ieri il coach Frank Vitucci, chiamato nel corso della stagione a salvare la squadra che navigava in bruttissime acque, ha espresso la sua gioia per la salvezza raggiunta. "È una grande soddisfazione - ha affermato il coach dell'Auxilium - era un po' che non mi capitava una situazione del genere. Una salvezza così vale quanto un trofeo. Complimenti ai nostri ragazzi che non si sono disuniti, perché Pesaro era venuta qui libera mentalmente e senza paura di perdere. Non è stata una partita facile, ma ne siamo venuti a capo grazie alla nostra difesa". Vitucci è felice per il risultato raggiunto: "Sono felice per tutti: la società, l'ambiente, i giocatori e anche me stesso. Retrocedere sarebbe stato un dramma, perché abbiamo fatto molti sforzi per rimanere in A1 e sarebbe stato difficile riconquistarla il prossimo anno, considerato com'è strutturata la Serie A2". Troppo presto per parlare di futuro: "Questa piazza merita la massima serie e anche lo staff, come ha dimostrato contro Pesaro. Più in là penseremo al futuro".
Soddisfatto anche il presidente Antonio Forni: "Sono felice e orgoglioso di aver mantenuto la promessa fatta a inizio stagione, raggiungendo la salvezza. È stato un percorso difficile, ma l'importante alla fine è esserci riusciti. Torino ha risposto benissimo al richiamo della pallacanestro, tanto che abbiamo fatto dieci soldout su quindici partite". Tra pochi giorni si guarderà al futuro, come ha spiegato Forni: "Penseremo al futuro solo tra qualche giorno, facendo tesoro anche dell'esperienza acquisita quest'anno. Aspetto con fiducia la risposta del mondo imprenditoriale torinese, che per il momento non si è dimostrato pronto a cavalcare il nostro progetto".