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Eventi | 14 luglio 2016, 11:46

Algeria un viaggio nel deserto con Charles De Foucald

“Se una parte di me è nel cielo purissimo che sovrasta le nubi, se io resto in una terra sempre illuminata dal sole e al di sopra delle nubi, però con l’altra parte io amo, io devo amare, ho l’imperioso dovere di amare appassionatamente gli uomini”.

Algeria un viaggio nel deserto con Charles De Foucald

Venite, saliamo al monte del Signore!” (Is 2,3). Con queste parole il profeta Isaia invita i fedeli a farsi pellegrini per incontrare il Signore nel tempio di Gerusalemme. L’esperienza di fede permette di camminare per le strade del mondo sulle orme di coloro che hanno portato sulla terra un riflesso di Cielo, dimora divina. Prende energia e coraggio il desiderio di mettersi in moto per raggiungere una meta e, attraverso la mediazione di un santo, fare esperienza di Dio.

L’Opera diocesana Pellegrinaggi Torino è felice di poter presentare un itinerario inedito in Algeria sulle orme del beato Padre Charles de Foucauld in collaborazione e con il supporto tecnico del Tour Operator ‘Il Tucano viaggi e ricerca’.

A volte nell’immaginario collettivo l’Algeria è valutata per il ricordo della guerra civile (1990-2002) oppure indebitamente associata al fondamentalismo islamico, ed in ultimo alle falangi estreme dell’ISIS. Si nota, inoltre, la più completa assenza di propaganda turistica dell’Algeria nei cataloghi di viaggi così come la sua dimenticanza nei documentari televisivi in merito ai panorami del deserto del Sahara. Il sopralluogo fatto lo scorso Maggio 2015 ha permesso l’incontro con una realtà completamente differente: in primis si è penetrati all’interno del mondo berbero e non arabo che vive una relazione più propositiva con l’Occidente offrendo la possibilità di un dialogo buono e proficuo tra Cristianesimo e Islam (es. Ghardaia). La capitale Algeri vede nel centro città la Cattedrale del Sacro Cuore aperta al culto senza vincoli e costrizioni; inoltre posta su un luogo panoramico eccezionale, il Santuario di Notre Dame d’Afrique è notevolmente frequentato da cristiani e musulmani. Questo non deve far pensare ad un irenismo ecumenico raggiunto, però mostra un mondo ben lontano dalla tensione ed intolleranza religiosa.

Ecco la nostra proposta: esplorare il deserto del Sahara con i suoi mille colori per entrare in profondità nella spiritualità del piccolo Fratello. Così si passerà dai panorami suggestivi dell’Erg, al verde delle oasi, dalla rumorosa e trafficata Algeri al silenzio orante dell’eremo di Benì Abbès senza tralasciare la realtà mozabita di Ghardaia. Desideriamo proporre un nuovo itinerario nel panorama dei pellegrinaggi nella convinzione che la destinazione sia suggestiva e straordinaria sotto vari punti di vista (paesaggistico, religioso, culturale). In occasione del Centenario del martirio di Charles de Foucauld abbiamo pensato di proporre un viaggio che ripercorra le tappe della sua vita nel periodo della permanenza in Algeria. Siamo convinti che la visione dei luoghi desertici, l’incontro con i piccoli Fratelli e sorelle, la preghiera nella sua casa a Benì Abbès così come l’Eucaristia celebrata nella chiesetta del cimitero dov’è la sua tomba a El Golea possano essere un vero pellegrinaggio verso il Dio dei poveri. Un piccolo fratello aiuterà il gruppo di partecipanti nella riflessione e conoscenza della spiritualità del Beato.

Fratel Charles è un testimone eccezionale dell’intima relazione Dio – uomo che trasforma il cuore dell’uomo portandolo dall’aridità egoistica alla tenerezza ed amore verso i fratelli. Il suo esempio può essere un valido lievito di vita per la nostra Chiesa alla ricerca dell’essenziale nel servizio dei fratelli più poveri. È proprio la vita di Charles de Foucauld ad essere altamente persuasiva: non si incontra un personaggio di dominio pubblico ed esposto alla massa, al contrario si scopre la testimonianza di un uomo che, convertito dalla misericordia di Dio, si è reso disponibile nella preghiera e contemplazione dell’Eucaristia ad incontrare i fratelli che bussavano alla porta della sua umile casa. Infatti dopo un periodo passato nell’esercito francese con alterne fortune, inizia un lungo itinerario di conversione personale in Francia, Palestina, Marocco per giungere finalmente in Algeria. Dopo l’ordinazione sacerdotale (1901) arriva nell’oasi di Benì Abbès. Alternando la vita tra contemplazione, studio, preghiera, assistenza alle popolazioni locali grazie alla sua disponibilità allo spostamento, fratel Charles (così voleva essere chiamato) lascia una nitida impronta divina nel cuore del Sahara in mezzo ai Tuareg. Il suo stile essenziale e carico di amore per il Dio Eucaristia sprigiona il completo abbandono nelle mani del Padre, riassunto nella celebre preghiera del “Padre mio”.

La ricchezza dell’Algeria permette diversi itinerari: noi desideriamo invitarvi a compiere un primo passo visitando i luoghi essenziali della vita di Charles de Foucauld in modo da estendere la possibilità di viaggi particolari per giovani, comunità parrocchiali e movimenti ecclesiali particolarmente sensibili al messaggio di pace e semplicità di Charles de Foucauld.


PARTENZA DI GRUPPO DAL 20 AL 27 OTTOBRE 2016

12 GIORNI CON L’ESTENSIONE FACOLTATIVA A TAMANRASSET E NELL’ASSEKREM, DOVE VISSE E MORÌ PADRE CHARLES DE FOUCAULD

UN VIAGGIO PER ...

il “viaggiatore” più che il semplice turista, per chi ama seguire percorsi culturali importanti senza per questo rinunciare alle atmosfere del deserto, delle sue oasi, delle sue antiche cittadelle, delle sue genti.

I VOSTRI ALBERGHI

Sistemazione nei migliori hotel esistenti nel corso del circuito sahariano. Nell'oasi di Taghit l'hotel occupa un antico fortino restaurato e trasformato in una maison d'hôte, che conserva lo stile e le atmosfere tipiche del deserto. Ad Algeri abbiamo optato per un hotel che occupa un palazzo d'epoca in posizione centralissima e a due passi dal lungomare. Nelle oasi le strutture sono in genere semplici. Disagi dovuti a carenze nella manutenzione possono verificarsi ovunque, le strutture ricettive in Algeria richiedono in generale spirito di adattamento.

MEZZI DI TRASPORTO

Minibus con aria condizionata.

DA SAPERE

I percorsi si snodano su strade asfaltate che collegano le varie oasi, su piste di sabbia o roccia nell’area dell’Hoggar. Alcune giornate richiedono lunghi trasferimenti ma sono alternate a giornate di visita e piacevoli escursioni. Le strutture ricettive evidenziano talvolta l’incuria e la mancanza di manutenzione. Il proseguimento del viaggio verso Tamanrasset e nella splendida cornice dell’Hoggar completa il percorso nei luoghi dove Padre de Foucauld visse e operò.

QUANDO PARTIRE...

Il periodo climatico più indicato per il viaggio nel Sahara va da Ottobre ad Aprile. Sul Colle dell’Assekrem il clima può essere freddo, specie in altitudine. Nel mese di ottobre si registrano in genere massime sui 30°C e minime sui 15°C.

VIAGGIARE IN ALGERIA

Nonostante la sua posizione nel cuore del Mediterraneo, la passata tradizione turistica dovuta alla grande attrattiva esercitata soprattutto dall’ambiente sahariano, l’Algeria non ha una mentalità turistica nella conservazione e gestione delle strutture alberghiere che de notano, al di fuori di poche città, gran di carenze dovute a trascuratezza e ad una non puntuale manutenzione. Nel Sud sahariano i percorsi si snodano in prevalenza su piste con tratti in fuoripista, le strade asfaltate che collegano le oasi del Grand Erg Occidentale possono essere invase da cumuli di sabbia portata dal vento che possono comportare ritardi sui normali tempi di percorrenza. A causa dell’elevata affluenza di visitatori il pernottamento nel rifugio dell’Assekrem (circuito dell’Hoggar) non può essere garantito. Anche a Tamanrasset la ricettività alberghiera è ancora insufficiente rispetto all’affluenza di turisti. Gli orari dei voli della compagnia Air Algerie (voli interni) sono soggetti a variazioni.

EMOZIONI

- La solitudine mistica dell’Assekrem, nel ricordo del sacrificio di Padre Charles de Foucauld

- Beni Abbès e la sua piccola chiesa dal cuore di sabbia: luogo del silenzio e della semplicità

- Porti e avamposti di commerci e culture nel Sahara: Timimoun e il dedalo dei suoi vicoli, Ghardaia, perla dell’antico M’Zab, scrigno di una cultura antichissima

- Siamo nella Valle dello M’Zab, dove le città sono capolavori di architettura che testimoniano una storia millenaria, dove l’immenso palmeto è un giardino incantato che odora di rose, di gelsomino e fiori di arancio.

- Una pioggia d’oro e di rame: è il tramonto sulle guglie seghettate dell’Hoggar. Siamo nel cuore di roccia del Sahara algerino.


GIORNO PER GIORNO

GIORNO 1: ITALIA – ALGERI

Partenza con volo di linea per Algeri. Arrivo, trasferimento e sistemazione in hotel. Visita della capitale algerina e della Basilica di Notre Dame d’Afrique per la celebrazione dell’Eucaristia. Primi accenni alla realtà della Chiesa Algerina con particolare attenzione alla figura di Sant’Agostino e Santa Monica. Segue introduzione al contesto della vita dei cristiani in Algeria dopo il martirio dei monaci sul confine con il Marocco. Infine presentazione di Padre Charles de Foucauld. Cena e pernottamento.


GIORNO 2: ALGERI - BECHAR - L’OASI DI TAGHIT

Trasferimento in aeroporto e partenza con il volo per Bechar, il capoluogo del sud-ovest algerino. Assistenza all’arrivo in aeroporto e partenza per la splendida oasi di Taghit (90 km), che sorge a ridosso di una duna gigantesca, nel mare di sabbia del Gran Erg Occidentale. Visita, nei dintorni, di un sito rupestre. Sulle rocce di Taghit sono rappresentati animali tipici della savana e bovidi dalle lunghe corna, che testimoniano di comunità umane dedite non solo alla caccia ma anche a forme primitive di allevamento. Sistemazione in hotel. Pensione completa.


GIORNO 3: TAGHIT - BENI ABBÉS, L’EREMO DI PADRE CHARLES DE FOUCAULD

Al mattino partenza per l’oasi di Beni Abbés (270 km). Visita del piccolo museo sahariano (se aperto), il tipico “ksar” in argilla e l’eremo costruito da Padre Charles de Foucauld nel 1901. Sistemazione in hotel. Pensione completa. Una parte della giornata sarà dedicata all’approfondimento della figura di Charles de Foucauld insieme ad un piccolo fratello di Gesù. Si desidera poter pregare e fare realmente “deserto” nelle mura che hanno visto sorgere il movimento eucaristico e contemplativo di fratello Charles. La giornata è ideale per un forte coinvolgimento interiore alla preghiera e contemplazione.


GIORNO 4: BENI ABBÉS - TIMIMOUN, LA ROSSA

Partenza per Timimoun, conosciuta come ‘l’Oasi Rossa’ per il colore della terra e delle case. Tra Beni Abbés e Timimoun, la strada è costellata di fortezze, dune colorate si alternano a tratti di roccia e palmeti verde smeraldo si adagiano lungo il letto della Saoura, che raccoglie le acque delle piene stagionali. Visita, in corso di viaggio, dell’Oasi di Keraz, luogo magico tra dune altissime. Arrivo a Timimoun, che sorge nelle vicinanze di una ‘sebka’, la conca di una grande lago prosciugato, circondata da villaggi incastonati in una roccia dalle calde tonalità di rosso e ocra. Sistemazione in hotel. Pensione completa.


GIORNO 5: TIMIMOUN E I VILLAGGI DELLA SEBKA

Giornata dedicata ad una escursione nei dintorni di Timimoun seguendo le piste che corrono tra scenari bellissimi, per scoprire villaggi scavati nella roccia rossa: si visiteranno Badriane, Ighzer, Kali, Aghlad e Ouled Said, tornando a Timimoun attraverso una zona ricca di ‘rose del deserto’. Sistemazione in hotel a Timimoun. Pensione completa.


GIORNO 6: TIMIMOUN - EL MENIAA (EL GOLEA) - GHARDAIA

Da Timimoun si sale verso nord. Sosta a El Golea, con l’imponente “ksar” e visita alla piccola chiesa cattolica ed alla tomba di Padre Charles de Foucauld che sorge solitaria ai margini dell’oasi, davanti alla distesa di dune del Grand Erg. Durante il trasferimento, lettura ed aggiornamento sull’attività di padre Charles e tempo per la celebrazione eucaristica e preghiera sulla tomba. Arrivo in serata a Ghardaia, antico centro di commerci transahariani, e sistemazione in hotel. Pensione completa.


GIORNO 7: GHARDAIA E LE SUE CITTADELLE

La valle dello M’zab, di cui Ghardaia è il capoluogo, è la valle amata da Le Corbusier e protetta dall’Unesco. La struttura delle sue cittadelle fortificate, protette da mura di cinta e torri di guardia, ha affascinato urbanisti e architetti di tutto il mondo. Costruite in legno di palma, pietra, gesso, calce e sabbia, ognuna ha la propria moschea e il suo minareto. La "pentapolis" mozabita ha poi un unico, immenso palmeto: un milione di palme da dattero, irrigate grazie ad un capillare sistema di distribuzione dell’acqua, che ha quasi 900 anni. La giornata è dedicata alla visita di Ghardaia, capolavoro di armonia architettonica, con i quartieri storici, le case tradizionali, la moschea sotterranea, la piazza del mercato, le botteghe artigianali, e di Beni Isguen, città santa per eccellenza, custode delle antiche tradizioni, che dista un paio di chilometri. Scopriremo poi l’interessante e tradizionale sistema di irrigazione e distribuzione delle acque nell’oasi e proseguiremo sino alla cittadella di Melika, per cogliere le belle panoramiche sull’oued, sul palmeto e su Ghardaia. Concluderemo la nostra giornata con un’escursione ad El Atteuf, la più antica cittadella dello M’Zab, che dista 9 chilometri da Ghardaia. Sistemazione in hotel. Pensione completa.


GIORNO 8: GHARDAIA – ALGERI - ITALIA

Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e partenza con il volo per Algeri. Attesa in aeroporto e proseguimento con il volo di rientro in Italia.

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ESTENSIONE FACOLTATIVA A TAMANRASSET

GIORNO 8: GHARDAIA – TAMANRASSET

Mattinata a disposizione. Trasferimento in aeroporto e partenza con il volo per Tamanrasset, situata a 1400 metri di altitudine ai piedi del massiccio dell’Hoggar, un tempo crocevia obbligato per le carovane che attraversavano il Sahara. Arrivo dopo la mezzanotte, trasferimento e sistemazione in hotel. Pensione completa.

GIORNO 9: TAMANRASSET

Visita dell’oasi con l’abitazione e il fortino che Padre De Foucauld fece erigere per proteggere la popolazione dai predoni dove fu ucciso nel Dicembre 1016. Incontro con la comunità dei piccoli fratelli e poi tempo a disposizione per passeggiate e per acquisti nel colore del pittoresco mercato africano e nel quartiere artigianale. Pensione completa.

GIORNO 10: TAMANRASSET - IL COLLE DELL’ASSEKREM E L’EREMO DI PADRE CHARLES DE FOUCAULD

Seguendo la pista per Akar-Akar il paesaggio di sabbia scompare corrugandosi in grandiosi canyon, rocce gigantesche e pinnacoli. Sosta al picco lavico di Hiharen (picco Laperrine) e proseguimento verso i Tezuyeg, spettacolari pareti rocciose sovrastanti la pista. Alcuni ripidi e stretti tornanti portano all’Assekrem, il colle che sorge a 2726 metri di altezza nella catena dell’Atakor. Qui, su un grande spiazzo sorge il rifugio eretto dal Club Alpino Francese, dal quale, con un’ora circa di cammino, si raggiungerà la sommità del colle dove sorge l’eremo di padre Charles de Foucauld, il religioso francese a cui si deve lo studio dei costumi e della lingua tuareg. Padre de Foucauld scelse di vivere qui, in un luogo così lontano dal mondo, per immergersi nella preghiera e meditazione. Selvaggio e remoto, pieno di magia e suggestione, con le sue solenni montagne, i suoi paesaggi e i suoi silenzi lunari, l’Assekrem è proprio il luogo adatto per una vita di misticismo. Pernottamento nel piccolo rifugio sulla cima del colle o in tenda. Pensione completa.

GIORNO 11: ASSEKREM - IL VILLAGGIO DI IRAFOK - TAMANRASSET - ALGERI - ITALIA

Seguendo la pista di montagna, che discende tra i grandiosi rilievi basaltici dell’Hoggar settentrionale verso una piana sabbiosa, si raggiunge il villaggio tuareg di Irafok composto da tipiche abitazioni circondate dal verde di orti e frutteti. Proseguimento per l’aeroporto di Tamanrasset. In tarda serata partenza con il volo per Algeri, da cui nella notte si prosegue con il volo di rientro in Italia. Pensione completa.

GIORNO 12: ITALIA

Arrivo in Italia al mattino presto.


PARTENZE DI GRUPPO

Quote individuali base 10/15 partecipanti con assistenza di un accompagnatore dall’Italia:


PARTENZE 2016 In doppia Supplemento singola

Dal 20 al 27 Ottobre € 2390,00 € 235,00

Assicurazione obbligatoria non inclusa: vedi coperture assicurative


Le quote dei servizi a terra e le tariffe aeree valide fino al 31/12/16


 

LA QUOTA COMPRENDE

• I passaggi aerei internazionali con voli di linea Alitalia da/per Roma (classe di prenotazione S: vedere paragrafo alla pagina Informazioni Generali), i voli interni con Air Algerie (classe di prenotazione F) , 20 kg di franchigia bagaglio • Tutti i trasferimenti in minibus con l’aria condizionata • Sistemazione in hotel indicati all’apertura del tour • I pasti dettagliati nel programma • Visite ed escursioni come da programma • Ingressi durante le visite guidate • Assistenza di personale locale qualificato e di accompagnatore locale parlante italiano • Assistenza di un accompagnatore dall’Italia per i gruppi a partire da 10 partecipanti.


LA QUOTA NON COMPRENDE

• Visto di ingresso in Algeria (Euro 140) • Le tasse aeroportuali e di sicurezza (Euro 220 circa) e le tasse aeroportuali pagabili unicamente in loco • Bevande, mance e quant'altro non espressamente indicato.


ESTENSIONE FACOLTATIVA A TAMANRASSET

Quote individuali base 10/15 partecipanti con assistenza di un accompagnatore dall’Italia:


In doppia Supplemento singola

Per persona € 1130,00 € 85,00


Assicurazione obbligatoria non inclusa: vedi coperture assicurative

Le quote dei servizi a terra e le tariffe aeree valide fino al 31/12/16


LA QUOTA COMPRENDE

• I voli interni con Air Algerie (classe di prenotazione F) • Tutti i trasferimenti in minibus con l’aria condizionata • Sistemazione in hotel a Tamanrasset e presso il rifugio ad Assekrem • I pasti dettagliati nel programma • Visite ed escursioni come da programma • Ingressi durante le visite guidate • Assistenza di personale locale qualificato e di accompagnatore locale parlante italiano • Assistenza di un accompagnatore dall’Italia per i gruppi a partire da 10 partecipanti.


LA QUOTA NON COMPRENDE

• Bevande, mance e quant'altro non espressamente indicato.

Cravero don Carlo

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