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Attualità | 20 settembre 2016, 10:15

Liquidazione di Eurofidi, lavoratori in protesta davanti alla Regione. I sindacati:"Abbiamo piano per far ripartire attività"

La scorsa settimana il CdA ha deliberato la messa in liquidazione della Partecipata della Regione che si occupa di fornire garanzie bancarie alle piccole e medie imprese

Liquidazione di Eurofidi, lavoratori in protesta davanti alla Regione. I sindacati:"Abbiamo piano per far ripartire attività"

"Ladri, ladri, ladri". È questo lo slogan urlato dei lavoratori di Eurofidi, questa mattina in protesta davanti alla sede della Regione in via Alfieri.

La scorsa settimana il CdA ha deliberato la messa in liquidazione della Partecipata della Regione che si occupa di fornire garanzie bancarie alle piccole e medie imprese. Rischiano di perdere il posto di lavoro 215 dipendenti, dopo i 95 lasciati già a casa l'anno scorso.

"Ieri", spiegano la Uiltucs,"abbiamo incontrato l'assessore regionale De Santis, che non ha saputo fornirci risposte. Noi abbiamo pronto, per fare ripartire l'attività, un piano sostenibile sia nei numeri che economicamente".

"È inammissibile", prosegue,"che non si riescano a ricollocare 215 persone".

"Continuiamo a pensare", prosegue la Uiltucs, "chei soci non abbiano valutato a sufficienza le implicazioni".

Secondo quanto denunciato dai sindacati Intesa Sanpaolo e Unicredit, socie di Eurofidi, hanno deciso di accollarsi i debiti, anziché ricapitalizzare, negando all'azienda la possibilità di risollevarsi.

"Si rischia poi una crisi occupazionale generalizzata in Piemonte e di liquidità per le piccole e medie imprese".

"Perché la Regione Piemonte", si interrogano i sindacati, "non ha fatto il suo dovere vigilano sulla più importante Partecipata".

Cinzia Gatti

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