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Attualità | 29 settembre 2016, 12:33

L’artiglieria di Kiev in azione, vista con gli occhi di Maurizio Marrone (FdI-An)

Il consigliere regionale osservatore della situazione del Donbass

Mauriio Marrone

Mauriio Marrone

Dopo aver fatto approvare in Consiglio Regionale del Piemonte un ordine del giorno contro le sanzioni economiche alla Russia, ho accettato con piacere l'invito delle Repubbliche Popolari di Donetsk e di Lugansk, per accertare con i miei occhi la situazione del Donbass dopo due anni di guerra portata dal Governo filo UE di Kiev” dichiara Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale in Regione Piemonte.

In due settimane ho visto con i miei occhi gli ospedali, le scuole, le chiese, le stazioni autobus e ferroviarie, gli aeroporti e perfino i giardini pubblici distrutti dai bombardamenti: è indecente pensare che dietro a quei bombardamenti, costati la vita a migliaia di civili, i sono l'Unione Europea e la NATO, cui appartiene anche l'Italia.

Nei giorni della mia permanenza in DNR sono morti quattro civili per i colpi di artiglieria, sparati da Kiev in violazione del cessate il fuoco concordato a Minsk, vittime che si aggiungono alle migliaia già sofferte dalle repubbliche filo russe di Donetsk e di Lugansk solo per aver chiesto un referendum di indipendenza dall'Ucraina che ha svoltato verso l'Unione Europea con il golpe di piazza di Maidan.

Anche quando ho visitato la prima linea presso l'aeroporto internazionale di Donetsk, ormai raso al suolo e trasformato in una trincea, i mortai hanno bombardato le abitazioni civili alle nostre spalle dove eravamo passati per raggiungere il terminal.

Ora le Repubbliche stanno ricostruendo tutto, dalle case distrutte alle infrastrutture, fino all'economia produttiva e alle istituzioni locali: per questa ragione ho accettato l'invito della DNR a partecipare come osservatore internazionale alle elezioni amministrative che si terranno il 2 di ottobre, così come ai meeting economici del ProfSaius (Sindacato/Camera di Commercio) della LNR, per creare un rapporto produttivo e commerciale tra il Donbass e l'Italia.

Questa è una guerra non solo militare, ma anche economica, che è costata già milioni di euro di danni all'economia piemontese e italiana: per questo mi impegnerò in prima persona per favorire partnership tra le nostre imprese e le loro”.

 

C.S.

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