A Torino il primo negozio di prodotti made in carcere. A breve aprirà ufficialmente in via Milano 2/C “Freedhome”, un spazio espositivo nel centro della città nel quale sarà possibile acquistare prodotti e servizi realizzate dalle imprese attive all’interno del mondo penale.
“Si tratta”, spiegano i promotori dell’iniziativa, “di un laboratorio di idee e progetti per ribadire forte e chiaro che l’economia carceraria è la chiave di volta per ripensare in modo efficace il sistema penitenziario italiano”
I prodotti venduti all’interno sono delle eccellenze in ogni campo e soprattutto hanno una storia e ogni carcere la sua peculiarità da offrire. Biscotti, maglie, borse, caffè, vino e oggetti di design che puntano più alla qualità che al profitto. Dal carcere femminile di Venezia dove vengono preparati con erbe coltivate nell’orto biologico della Giudecca i cosmetici “RioTerà dei Pensieri”, al carcere Lorusso e Cotugno dove si stampano artigianalmente le t-shirt e merchandising. Dal penitenziario di Verbania dove “la Banda Biscotti” produce dolci artigianali e con materie prime scelte, senza coloranti e additivi, alle delizie biologiche della Sicilia prodotte dal carcere di Siracusa.