Armato di carrello e pettorina gialla, l'arcivescovo di Torino Nosiglia, questa mattina, ha accompagnato il presidente del Banco Alimentare, Salvatore Collarino, in una spesa benefica all'ipercoop di Borgo Dora,per l'annuale colletta alimentare del Banco.
Camminando tra i reparti del supermercato, Nosiglia ha riempito il carrello di riso, pelati, alimenti per bambini, caffè, che sono stati poi imbustati alle casse dai giovani volontari del Banco Alimentare Piemonte - quest'anno per la prima volta composti dagli studenti delle scuole torinesi.
"Ho messo nel carrello," ha detto l'arcivescovo, "generi di prima necessità, che mi auguro servano alle famiglie. La bellezza di questa iniziativa sta nell'aiutare la gente a crescere."
Alla sua ventesima edizione, la giornata nazionale della colletta alimentare, ha adottato quest'anno - come spiega Collarino - il messaggio di Papa Francesco di donare, perché "il desiderio che muove tutti gli uomini è quello di donarsi e di essere utili all'altro."
"I giovani volontari, che oggi hanno preso parte all'evento," ha detto il presidente del Banco, "lo hanno fatto per far sì che le persone più povere della nostra città possano ottenere un pasto."
Hanno preso parte all'iniziativa circa 1,200 supermercati in tutto il Piemonte e si stima che le persone che doneranno- anche sulla base dei dati delle collette alimentari passate - si aggireranno sulle 700 mila.