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“La Città Metropolitana non è una “dependance” degli assessori del Comune di Torino, sebbene Chiara Appendino sia il Sindaco di entrambi gli enti. Eppure, la Giunta comunale ha deliberato per ben due volte, il 25 ottobre ed il 22 novembre, in merito all’Area Ponte Mosca, di proprietà della Città Metropolitana, redendo di poter disporre del bene. Peccato che Chiara Appendino non detenga la maggioranza in Città Metropolitana”. Così si espressa ieri la consigliera comunale e metropolitana Monica Canalis al consiglio aperto della Circoscrizione 7 dedicato all’ipotesi di allocare il mercato di libero scambio nell’area di Ponte Mosca.
Undici su 18 consiglieri metropolitani hanno firmato una mozione che chiede alla Sindaca di non procedere con il comodato temporaneo dell’Area Ponte Mosca a favore del Comune di Torino senza essersi prima confrontata con il Consiglio Metropolitano. Nella stessa mozione i consiglieri impegnano la Sindaca a non consentire l’assegnazione dell’Area Ponte Mosca al Comune di Torino
come sede del mercato di “Libero Scambio”, alla luce delle criticità sociali, ambientali, di sicurezzaed ordine pubb lico che quel mercato comporterebbe per il quartiere e alla luce della contrarietà più volte espressa dalla Circoscrizione 7 e dalle Associazioni del territorio.
Presto la questione verrà trattata anche in Consiglio comunale, dove la consigliera Maria Grazia Grippo, collega di Canalis in Città metropolitana ha depositato un’interpellanza sul tema: “Su Ponte Mosca la sindaca ha fatto i conti senza l’oste e adesso deve riferire in aula. Aver deliberato senza
sentire il Consiglio metropolitano adombra profili di illegittimità”.
Cinzia Gatti