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Politica | 06 dicembre 2016, 20:50

“Asl unica a Torino: non c’è un progetto chiaro”: lo sostengono Bono, Batzella e Bertola, del Movimento 5 Stelle

Approvati due ordini del giorno per la tutela dei lavoratori e dei servizi dell’ospedaleAmedeo di Savoia

“Asl unica a Torino: non c’è un progetto chiaro”: lo sostengono Bono, Batzella e Bertola, del Movimento 5 Stelle

L'accorpamento tra ASL1 ed ASL2 è stato deciso e pianificato nelle segrete stanze della Giunta. Scarso il confronto in Commissione sanità, con gli operatori interessati, con i cittadini torinesi e il Comune di Torino. La delibera è stata approvata in fretta e furia 4 settimane fa, senza permettere un ulteriore confronto e senza allegare il documento esplicativo scritto in due giorni dal Direttore Generale Alberti. C'era bisogno ancora una volta di comprimere il dibattito democratico?

Restano molti dubbi sul mantenimento dell'offerta sanitaria omogenea sul territorio e sulla salvaguardia dei profili professionali dei dipendenti delle ASL in seguito all'accorpamento. Per questo abbiamo presentato un ordine del giorno a prima firma Davide Bono, approvato all'unanimità, in cui chiediamo di istituire un tavolo di coordinamento sindacale aziendale che possa prendere in carico le problematiche derivanti dal riaccorpamento, mantenendo o addirittura potenziando i servizi sanitari.

Resteremo vigili affinché la fusione non comporti penalizzazioni per i cittadini torinesi, a fronte di risparmi esigui e poco chiari.

Approvato anche un altro atto d'indirizzo, a prima firma Davide Bono, per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'Amedeo di Savoia, fino all'identificazione delle strutture in cui rilocalizzare le attività sanitarie, approvato all'unanimità.

Davide Bono, Consigliere regionale M5S Piemonte - Vicepresidente Commissione Sanità

Giorgio Bertola, Consigliere regionale M5S Piemonte

Stefania Batzella, Consigliere regionale M5S Piemonte

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