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Eventi | 13 dicembre 2016, 12:02

Palazzo Barolo, si terrà l’inaugurazione della mostra "La metamorfosi dell'Io. Collettiva di 15 giovani artisti a confronto con se stessi"

Mercoledì 14 dicembre, alle ore 18, l’inaugurazione

Palazzo Barolo, si terrà l’inaugurazione della mostra "La metamorfosi dell'Io. Collettiva di 15 giovani artisti a confronto con se stessi"

Mercoledì 14 dicembre, alle ore 18, a Palazzo Barolo, in via delle Orfane a Torino, si terrà l’inaugurazione della mostra "La metamorfosi dell'Io. Collettiva di 15 giovani artisti a confronto con se stessi", con cui Ars Captiva, progetto che riunisce l'Accademia Albertina e gli istituti di formazione artistica piemontesi, celebra il proprio decennale di attività.

La rassegna si presenta come una riflessione sul lavoro svolto in questi anni da Ars Captiva e sul percorso di crescita compiuto dai giovani che sono transitati dalla biennale di “arte prigioniera”. Nelle sale di Palazzo Barolo sono così esposte al pubblico dal 15 dicembre all'8 gennaio le opere recenti, o create per l’occasione, da un gruppo di 15 ex studenti, oggi artisti emergenti che si confrontano con se stessi, in una sorta di autoanalisi che tocca la propria sfera personale e professionale. È l’idea che sta alla base di La Metamorfosi dell’Io, la mostra curata da Claudio Zoccola e aperta al pubblico dal 15 dicembre all’8 gennaio, con cui Ars Captiva intende celebrare il proprio decennale.

La biennale che ha per protagonisti gli istituti di formazione artistica piemontesi è infatti nata nel 2007, su impulso del Comitato Creo (composto da Accademia Albertina, Istituto Albe Steiner, Licei artistici Cottini, Passoni, Primo di Torino e Buniva di Pinerolo), con l’obiettivo di avvicinare gli studenti delle scuole superiori alle pratiche dell’arte contemporanea.

Alla vigilia del suo decimo compleanno, Ars Captiva propone una riflessione sul lavoro svolto in questi anni e sul percorso di crescita compiuto dai giovani che sono transitati dalla biennale di “arte prigioniera”. Per questo, il Comitato presieduto da Paola Ravetti ha deciso di riunire a Palazzo Barolo le opere recenti, o create per l’occasione, da un gruppo di ex studenti, oggi artisti emergenti, con a fianco la riproduzione della loro opera d’esordio in Ars Captiva.

Un accostamento che non intende dar luogo a un confronto qualitativo, bensì a un dialogo dell’artista con se stesso, oltre che, naturalmente, con lo spazio aulico che accoglie la mostra. In occasione dell'inaugurazione, l’artista Francesca Arri, presente in mostra con un’installazione, si esibirà anche in una performance che ruota intorno all’uso del corpo, del tempo e dello spazio. Inoltre, nell'ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro, per tutta la durata della mostra, gli studenti del Liceo artistico Cottini di Torino presidieranno le sale di Palazzo Barolo per offrire ai visitatori informazioni sulle opere esposte e la poetica dei loro autori.

C.S.

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