Garantire il servizio trasporto disabili, legandolo a voci certe di entrate come le multe della sosta o la tariffa della Ztl. È questa una delle proposte fatte ieri dall'assessore Maria Lapietra, durante una commissione. Al centro della discussione le modifiche al regolamento del servizio di trasporto destinato a persone assolutamente impedite all'accesso e alla salita sui mezzi pubblici ed ai ciechi assoluti. Il documento è al vaglio delle otto Circoscrizioni di Torino.
Per accedere al servizio con mezzo attrezzato e ordinario verranno prese in considerazione le fasce ISEE, che serviranno anche per determinare la compartecipazione alla spesa del trasporto. Cifra che sarà differente a seconda della diversità dei transfer, che possono essere collettivi, su percorsi fissi e quindi si ripartisce su più utenti, oppure ordinari quali i taxi, a chiamata e su percorsi liberi.
Negli ultimi anni il settore dei servizi sociali del Comune di Torino è stato duramente colpito dai tagli. A questo va aggiunto che il trasporto disabili non è una voce a copertura obbligatoria a bilancio. Questo vuol dire che in tempo di pochi fondi, i soldi devono essere destinati in via prioritaria ad altre voci. Per garantire però le risorse in maniera certa l'assessore Maria Lapietra ha proposto di legarlo a voci di entrata specifica, quali ad esempio multe per sosta e la tariffa della ZTL. Questo permetterebbe di avere soldi e migliorare questo importante servizio.