Non si sbottona Monsignor Nosiglia – presente questa mattina al seminario sul Servizio Civile Nazionale al Campus Luigi Einaudi. L’arcivescovo risponde con un secco “no comment” alla richiesta di una dichiarazione su quanto detto da Don Gian Luca Carrega al funerale di Franco Perrello, che insieme al consorte Gianni Reinetti aveva inaugurato ad agosto le unioni civili a Torino.
Durante la cerimonia funebre tenutasi sabato scorso alla chiesa di Santa Rita, Don Carrega, delegato del vescovo e sacerdote che da quattro anni coordina un progetto di accompagnamento pastorale rivolto alle persone omosessuali, aveva voluto dimostrare la vicinanza sua e della Diocesi, dicendo: “So che tanti pensano che la prima parola da dire sarebbe “scusa”, per le incomprensioni, la freddezza, la rigidità, una Chiesa troppo Chiusa che non ascolta. Dovrebbe farlo qualcuno più importante di me. Io invece vi dico grazie, perché voi, con la vostra ostinazione, ci avete dato la possibilità di pensare a una Chiesa grande, la Chiesa che noi sogniamo.”
Una dichiarazione che non è sicuramente passata inosservata e che ha agitato molti animi, considerato anche che dopo le loro nozze, Gianni e Franco non avevano esitato a definirsi “famiglia”, dando vita ad un botta e risposta a distanza con Monsignor Nosiglia
Resta il dubbio, su cui Monsignor Nosiglia non ha voluto fornire alcuna delucidazione, se le parole di Don Carrega fossero una semplice opinione personale o qualcosa di richiesto.
“Stanno arrivando tante lettere al nostro giornale diocesano. Le esamineremo, avranno una risposta nel prossimo numero,” ha detto solo l'arcivescovo di Torino questa mattina.
Top secret anche il contenuto delle lettere.
Dal canto suo, l’assessore alle Politiche alle Famiglie Marco Giusta (presente anche lui al seminario sul servizio civile, promosso da Confcooperative Piemonte) ha provato a pungolare Monsignor Nosiglia facendo riferimento esplicito al funerale di Franco, mentre parlava di parità di genere.
Tentativo comunque caduto a vuoto, visto che Nosiglia ha fatto finta di nulla e ha proseguito nel parlare dell’importanza del volontariato.