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Politica | 27 febbraio 2017, 13:00

“Alternativa Chiara” non è una “chiara alternativa”

Dura presa di posizione di Angela Ciconte, Presidente del Popolo della Famiglia Torino, Città Metropolitana e Provincia

“Alternativa Chiara” non è una “chiara alternativa”

"Il Movimento Cinquestelle perde consensi a Torino, così come in tutta Italia. Il crescente malcontento, nel capoluogo piemontese, è visibile in tutti gli strati sociali che avevano votato, in campagna elettorale, per l’attuale Sindaca Chiara Appendino".

Angela Ciconte, Presidente del Popolo della Famiglia Torino, Città Metropolitana e Provincia dichiara: “Questa notizia rappresenta lo sbocco naturale di chi fa del populismo la propria strategia politica. La Sindaca di Torino, Chiara Appendino, non solo non ha risolto i problemi esistenti, ma ha peggiorato la vita dei cittadini ma soprattutto delle famiglie”.

"Gli scandali della Giunta Raggi – aggiunge - sono serviti a mettere sotto silenzio quelli della sua “compagna di avventura”, mostrando come i grillini siano inadatti a governare il nostro Paese.

Dov’è finito l’ambizioso programma elettorale di Chiara Appendino?

I movimenti, che l’hanno supportata in campagna elettorale persino con il  porta a porta, sono oggi sul piede di guerra perché si sentono sfruttati e presi in giro. E sono tanti, dalla “Prossima Natura” ai centri sociali ai comitati per l’acqua pubblica.

In questi mesi ha fatto esattamente l’opposto di quanto promesso tentando un’operazione sui dividendi della società che gestisce la fornitura dell’acqua, dando attuazione a progetti urbanistici commerciali di cui aveva sostenuto il boicottaggio prima di essere eletta, sta portando avanti il progetto per lo zoo a Parco Michelotti in barba agli animalisti che le diedero il voto. È di pochi giorni fa il via libera ad un nuovo ipermercato alla fine di corso Francia. Meno male che si dichiaravano contro la cementificazione… ma tant’è visto che hanno scoperto che gli oneri di urbanizzazione possono usarli, nonostante la stigmatizzazione della Corte dei Conti, per pareggiare le spese correnti di manutenzione strade, verde pubblico e palazzi comunali di pregio.

I comitati che l’hanno aiutata a salire al potere ora li snobba non presentandosi e rendendo loro difficile trovare udienza.

Il “grillismo” ha fallito tanto in salsa romana con il tutto bloccato per scandali, ma almeno con un minimo di coerenza di programma, quanto in salsa sabauda con una Chiara Appendino che in confronto alla Raggi fa la figura della statista garbata ed istituzionale (altrettanto non si può dire dei suoi consiglieri e del suo presidente del consiglio comunale), che sta sostanzialmente portando avanti il programma della giunta precedente a scapito della coerenza programmatica. In più incombe sempre il pericolo che Torino possa essere gestita da “un tizio” di Genova con i suoi click ed il suo algoritmo. Pericolo non così remoto visto come sta prendendo in mano lui, non eletto a nessuna carica, la questione dello stadio di Roma.

Il Popolo della Famiglia rappresenta l’unica scelta innovativa che mette al centro la persona e non le logiche di palazzo, perché la nostra città ha bisogno di rinascere dalle sue fondamenta, cioè la famiglia”.

Popolo della Famiglia Torino, Città Metropolitana e Provincia

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