Torino oggi, nell'anniversario della sua scomparsa, ha ricordato Domenico Carpanini. Il 28 febbraio 2001, l'allora vicesindaco della giunta guidata da Valentino Castellino, si spense all'età di 58 anni. Colto da un malore prima dell'inizio di un dibattito elettorale, al suo posto il centrosinistra scelse come candidato sindaco Sergio Chiamparino, che per otto anni guidò poi Torino.
"Io", ha detto il sindaco Chiara Appendino, "non ho avuto l'onore di conoscerlo. A prescindere dall'appartenenza politica Carpanini ha dato molto a Torino". "Il suo senso delle istituzioni", ha proseguito il primo cittadino, " deve essere un esempio per noi giovani amministratori. La sua passione, il senso di dedizione e l'attaccamento alla città che è riuscito a costruire Domenico, sono un esempio di buona politica che noi ogni giorno dobbiamo portare avanti".
A ricordarlo anche l'ex sindaco Valentino Castellani, che all'epoca del suo mandato ebbe Carpanini come vicesindaco. "Lui", ha commentato,"era un uomo delle istituzioni. Carpanini è stato il primo Presidente del Consiglio Comunale: prima di lui questo ruolo era del sindaco". "Domenico passò la prima estate da presidente del consiglio", ha continuato Castellani, "a scrivere il regolamento: aveva un profondo attaccamento all'istituzione".
"Quando succedeva qualcosa in città, sia essa piccola o grande, diceva sempre: "vado a vedere"". "Partiva con la macchina e andava a fare il sopralluogo: aveva questo amore di guardare i problemi da vicino e trovare una soluzione", ha concluso l'ex sindaco.