Il trasferimento di alcuni reperti dal Museo Egizio di Torino a Catania continua a far discutere e non mancano le prese di posizione, a favore e contro, da parte di esponenti del mondo politico e culturale. L'ultimo intervento è quello del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, che ha preso le difese del direttore del museo Christian Greco: "L'idea di un'esposizione temporanea a Catania allinea l'Egizio di Torino a molti grandi musei del mondo, a cominciare dal Louvre, che hanno aperto sedi in altre città o addirittura in altri Paesi".
Franceschini è stato categorico nel bocciare i contestatori: "Davvero strana una polemica così provinciale in una città internazionale come Torino. Come ho già avuto modo di dichiarare, l'apertura di una sede a Catania è un'idea intelligente che contribuirà a valorizzare ancora di più una parte della collezione attualmente non esposta".
Il ministro dei Beni culturali, nella domenica in cui molti musei italiani sono aperti al pubblico gratuitamente, difende il direttore dell'Egizio: "Greco sta facendo un grande lavoro: i numeri parlano chiaro. Il suo impegno, anche in campo scientifico, sta portando lustro all'Italia in ambito internazionale". Una presa di posizione netta a favore di chi guida il museo torinese e contro coloro che si oppongono all'idea di Catania.