In Piemonte sempre più contadine, nel torinese il 27% delle imprese agricole è rosa

Sempre più donne scelgono di coltivare la terra. A dirlo è Confagricoltura Piemonte, che spiega:”In agricoltura la rappresentanza femminile sfiora il 29%, percentuale rimasta pressoché invariata negli ultimi anni, in cui però è costantemente diminuito il numero delle aziende del settore”.

In Piemonte il peso delle aziende agricole a conduzione femminile sul totale delle imprese guidate da donne in tutti i comparti è del 15,2%, in diminuzione rispetto agli anni precedenti (nel 2012 erano il 16%).

Nel torinese le imprese agricole sono 12.450: di queste 3.366 sono femminili, pari al 27%.

“Nel corso degli anni è cambiata la figura della donna in agricoltura – spiega Gian Paolo Coscia, presidente di Confagricoltura Piemonte – Se prima aveva un ruolo marginale, part time o relegato ad attività residuali, oggi è imprenditrice a pieno titolo che genera economia vera. Spesso è al timone di aziende verticali, dalla produzione alla trasformazione e vendita, o di realtà multifunzionali, con attività connesse quali agriturismo e fattorie didattiche. La tecnologia, inoltre, ha permesso alle donne di esprimere le proprie capacità in ambiti che un tempo erano appannaggio esclusivo degli uomini”.

“Aumentano anche le donne iscritte alle Facoltà di Agraria" - fa notare Maria Teresa Melchior, agronomo e presidente di Confagricoltura Donna Piemonte - "segno che il settore primario stimola interesse culturale ed è materia di approfondimento per le future imprenditrici che vogliono essere competenti, preparate e innovative nella gestione dell’azienda agricola”.

Tra di loro la 34enne Sara Chialva, titolare dell’azienda agricola omonima a Pancalieri, in  provincia di Torino, dove la coltivazione di menta piperita e Piante Officinali è rinomata a livello internazionale. Il nostro core business” – spiega -  “è da sempre il commercio all’ingrosso di materie prime d’eccellenza, oli essenziali e piante officinali essiccate, di cui seguiamo tutta la filiera produttiva direttamente in ditta: dall’impianto alle diverse fasi di lavorazione per le industrie dei vari comparti, dai dolci ai profumi, dalla farmaceutica alle bevande alcoliche e analcoliche”.