Positivi, ma da integrare: "con una seria e sistematica politica per una mobilità nuova". È questo il giudizio delle associazioni ambientaliste torinesi, che nelle scorse settimane hanno lanciato la campagna #CambiamoAria, sui provvedimenti anti-smog adottati dalla giunta Appendino.
"L'aumento dei costi del permesso per entrare nella Ztl", commentano, "potrebbe essere il preludio a quel road pricing modello AreaC milanese che proponiamo con la nostra petizione, ma si devono anche aumentare estensione oraria e spaziale della Ztl”.
“Per quanto riguarda l'aumento dell'abbonamento alla sosta dei residenti" - aggiungono le associazioni - "ribadiamo che come principio è giusto che anche i residenti paghino un contributo per la sosta, perché lo spazio pubblico non è illimitato. Dovrebbe essere il più possibile proporzionale ai consumi, alla potenza, al reddito e al numero di auto in famiglia". "Occorre agire però", proseguono, "anche sull'aumento dell’estensione e delle tariffe delle strisce blu: un'altra forma di road pricing per raccogliere risorse da destinare al trasporto pubblico, il cui miglioramento, così come quello delle rete ciclabile, è cruciale per cambiare mobilità".
"Nel centro storico e in altri punti della città occorre anche liberare spazio pubblico dall’occupazione delle auto, tanto più che i parcheggi sotterranei -che pure abbiamo contrastato- sono spesso mezzi vuoti.”, concludono.
La campagna #CambiamoAria! promossa da Legambiente Molecola, Bike Pride, Officine Corsare, Movimento per la Decrescita Felice, Alter.Polis, Studenti Indipendenti, mira a spingere l’Amministrazione Appendino ad adottare provvedimenti strutturali "coraggiosi" nel campo della mobilità.
Tra le proposte avanzate la creazione di una Congestion Charge Zone su un'area estesa del centro urbano che porti, come avvenuto a Milano con l'AreaC, ad un abbattimento significativo del traffico veicolare privato e, grazie alle risorse così reperite, al potenziamento del trasporto pubblico, della mobilità ciclistica e pedonale, oltre che interventi diffusi di moderazione del traffico.