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Politica | 24 marzo 2017, 16:56

Il direttore dell'agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro in visita a Torino

Con Maurizio Del Conte l'assessora regionale Giovanna Pentenero

Il direttore dell'agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro in visita a Torino

È stata una giornata tutta torinese quella trascorsa oggi dal presidente dell’Anpal (Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro), Maurizio Del Conte, che, accompagnato  dall’assessora  regionale al Lavoro, dal direttore dell’Agenzia Piemonte Lavoro, Claudio Spadon, e dal direttore regionale della Coesione sociale,  Gianfranco Bordone, al mattino ha incontrato, a Rivoli, gli operatori del centro per l’impiego, e successivamente è stato ospite di Prima Industrie, dove è si è parlato di alternanza scuola-lavoro e, in particolare, del Master in Additive Manufacturing frutto della collaborazione, nell’ambito del contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca, tra diverse imprese innovative piemontesi, il Politecnico di Torino e la Regione Piemonte. Infine al pomeriggio visita alla linea del Levante di Mirafiori.

Nell’intervallo, un incontro in piazza Castello con i giornalisti, per illustrare le iniziative che l’Anpal e le Regioni stanno mettendo in campo per combattere la disoccupazione.

 “Sono due – ha dichiarato Del Conte – le strade che stiamo percorrendo. La prima è quella volta ad agevolare il riassorbimento nel mondo del lavoro delle persone che ne sono state espulse. Proprio in questi giorni è partita la fase sperimentale dell’assegno di ricollocazione, che coinvolgerà 30.000 persone in tutta Italia, di cui 3000 in Piemonte, che consiste non in una somma di denaro, ma in un buono, dall’importo variabile dai 1000 ai 5000 euro a secondo del livello di occupabilità della persona, che potrà essere speso presso i Centri per l’impiego o le agenzie accreditati in servizi di assistenza alla ricerca di nuova occupazione”.

Questa misura, la cui introduzione è prevista dal Jobs Act, si rivolge ai disoccupati percettori della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI), la cui durata di disoccupazione ecceda i quattro mesi e che non siano impegnati in altre misure di politica attiva regionali. I servizi di assistenza alla ricollocazione, della durata di sei mesi, prorogabili per altri sei nel caso in cui non sia stato consumato per intero l’ammontare, prevedono l'affiancamento di un tutor al soggetto beneficiario e la realizzazione di un programma personalizzato di  ricerca intensiva di nuove opportunità di impiego. L'importo dell’assegno viene riconosciuto all’ente che ha fornito i servizi di ricollocazione, ma solo a risultato occupazionale acquisito (contratto a tempo indeterminato, compreso l'apprendistato, e contratto a tempo determinato maggiore o uguale a 6 mesi). Dal canto suo, il beneficiario dell’assegno deve impegnarsi a partecipare alle iniziative proposte ed è tenuto ad accettare offerte di lavoro congrue, pena la decadenza dal beneficio e la graduale riduzione delle misure di sostegno al reddito (il cd “meccanismo di premialità”).

“La seconda – ha continuato Del Conte – mira a prevenire la disoccupazione giovanile, attraverso l’alternanza scuola-lavoro. È importante avvicinare gli studenti alle imprese, perché ci sono competenze che non si imparano ex cathedra. Per questo abbiamo sviluppato un piano di formazione e di servizio di tutoraggio per le scuole, dove verranno inviati dei ‘facilitatori’ che affianchino gli istituti nelle pratiche burocratiche e nei rapporti con le imprese, attività per cui spesso non hanno le risorse”.

“Oltre all’assegno di ricollocazione nazionale - ha aggiunto l’assessora -  in Piemonte è attivo da fine dicembre, il buono servizi, che funziona con un meccanismo simile, ma che si rivolge a un target differente (lavoratori disoccupati, percettori o meno di ammortizzatori sociali che abbiano compiuto 30 anni, e soggetti in condizione di particolare svantaggio) ed è finanziata con risorse provenienti dal Fondo sociale europeo per un importo complessivo di 62,8 milioni di euro per i prossimi tre anni.  Dal suo avvio fino a metà marzo l’iniziativa ha permesso la presa in carico di 2.880 persone, tra cui 2345 disoccupati da almeno sei mesi e 535 soggetti svantaggiati. A 2412 di loro sono stati proposti servizi di orientamento e ricerca attiva del lavoro, 292 persone sono state invece inserite in tirocinio e 160 hanno ottenuto un contratto di lavoro, per 18 delle quali di durata superiore a sei mesi”.

Nel corso della conferenza stampa l'assessora ha infine annunciato che la prossima edizione di IoLavoro, la più grande job-fair italiana, si terrà il 4 e 5 ottobre 2017 al Lingotto Fiere di Torino. Si tratta della 21ma edizione della manifestazione, che nel 2016 ha registrato 13.700 presenze tra persone in cerca di lavoro e di formazione, operatori dei servizi per il lavoro pubblici e privati e studenti e 15.000 colloqui svolti dalle oltre 100 aziende presenti, (il più alto numero di sempre), con 13.000 offerte di lavoro ripartite in ogni settore.

c.s.

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