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Economia e lavoro | 06 aprile 2017, 09:39

Coldiretti Piemonte: l'etichettatura a semaforo penalizza il Made in Piemonte

Emerge dallo studio di Coldiretti illustrato a Strasburgo dal presidente Roberto Moncalvo all’incontro “Il Paese più sano del mondo - L’Italia e il suo modello di qualità alimentare”

Coldiretti Piemonte: l'etichettatura a semaforo penalizza il Made in Piemonte

L’etichetta nutrizionale a semaforo sugli alimenti, che si sta diffondendo in Europa, boccia quasi l’85 per cento del Made in Italy a denominazione di origine (Dop).

E’ quanto è emerso dallo studio di Coldiretti illustrato a Strasburgo dal presidente Roberto Moncalvo all’incontro “Il Paese più sano del mondo - L’Italia e il suo modello di qualità alimentare”, in cui sono stati esposti i primi esempi concreti di prodotti simbolo dell’Italia criminalizzati dall’etichettatura con i bollini a semaforo.

Ad essere bocciati dal semaforo rosso ci sono le prime tre specialità italiane Dop più vendute in Italia e all’estero come il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano ed il prosciutto di Parma, ma si arriva addirittura a colpire anche l’extravergine di oliva, considerato il simbolo della dieta mediterranea che ha garantito all’Italia di classificarsi tra i 163 Paesi al vertice del “Bloomberg Global Health Index” per la popolazione maggiormente in salute a livello mondiale.

Si tratta di una tipologia di etichettatura del tutto fuorviante ed incompleta che rischia di escludere dalla dieta anche alimenti sani e naturali – spiega la presidente di Coldiretti Piemonte Delia RevelliQuesta etichetta boccia anche prodotti d’eccellenza Made in Piemonte, quale in Gorgonzola, con ripercussioni economiche che gravano sulle imprese produttrici”.

L’etichetta a semaforo, infatti, indica con i bollini rosso, giallo o verde il contenuto di grassi, sali e zuccheri, non basandosi sulle quantità effettivamente consumate, bensì solo sulla generica presenza di un certo tipo di sostanze.

“Ad essere messa in pericolo è la salute dei consumatori che, leggendo queste etichette, arrivano a conclusioni errate – sottolinea il Delegato Confederale Bruno RivarossaCosì si promuovono cibi spazzatura, come le bevande gassate senza zucchero, e si bocciano prodotti quali formaggi, salumi e olio d’oliva di cui l’Italia è il produttore per eccellenza. Un modello di etichettatura, dunque, che  va respinto con decisione e per questo chiediamo che l’Unione Europea intervenga rapidamente per impedirne la diffusione”.  

Tale sistema è stato capillarmente adottato dai supermercati della Gran Bretagna che si appresta ad uscire dall’Ue e sta per essere esteso anche in Francia, dove sono già state avviate attività di sperimentazione.

IL MADE IN ITALY DOP BOCCIATO DAL SEMAFORO ROSSO - LA TOP FIVE

VALORE AL CONSUMO IN MILIARDI

1)    Grana Padano                                                                                  2,2

2)    Prosciutto di Parma                                                                          2,2

3)    Parmigiano Reggiano                                                                       2

4)    Prosciutto di San Daniele                                                                 0,77

5)    Gorgonzola                                                                                       0,68

Elaborazioni Coldiretti su dati Ismea

c.s.

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