L'ennesimo “protocollo” inutile fra TELT, Regione Piemonte ed alcuni enti locali annunciato oggi all'Unione industriale di Torino è una presa in giro nei confronti dei cittadini, delle aziende e della Valsusa. Un tentativo patetico di riportare in vita la legge regionale 4/2011 (Demarche Grand Chantier in salsa piemontese) le cui promesse di promuovere le imprese locali sono state ampiamente disattese. Per le aziende piemontesi, fino ad ora, sono state lasciate solo le briciole mentre le fette più grosse della torta se le sono aggiudicate le cooperative “rosse”. Su circa 200 milioni spesi per il cantiere, appena 18 sono finiti ad imprese valsusine.
Il cosiddetto “patto” non è altro che un nuovo strumento in mano al Commissario di Governo Foietta, sempre più “dominus” della partita TAV mentre la politica regionale e pochi enti locali, opportunamente scelti, continuano a recitare il ruolo marginale di figuranti. Intanto i cittadini restano esclusi da ogni percorso decisionale su come debbano essere utilizzati i loro soldi.
E' per questo che i soliti professionisti del business ad alta velocità sono rimasti blindati nel palazzo mentre fuori i cittadini hanno protestato. Ogni euro investito in opere inutili è un euro sottratto alle reali esigenze dei cittadini, non ci stancheremo mai di ripeterlo.
Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte