La Fondazione Agnelli celebra i cinquant'anni con una nuova sede e tanti programmi per il futuro.
"Questo è un modo reale e tangibile", ha commentato John Elkann, "di festeggiare il mezzo secolo, animando la casa del mio trisnonno Giovanni". "Qui", ha proseguito, "sono racchiuse le sue idee, il suo grande ottimismo. Era inoltre convinto non bisognasse avere paura del futuro".
Con l'inaugurazione di oggi la Fondazione Agnelli, costituita nel 1966, prende sede in via Giacosa. L'edificio, che aveva vissuto una prima trasformazione concepita dall'architetto Albertini, è stato ora trasformato dal progetto della Carlo Ratti Associati.
Già a partire dall'anno scolastico 2017-2018 nell'edificio di via Giacosa sarà operativo un laboratorio didattico innovativo rivolto sia a studenti sia docenti. Tra questi il "Computer Science First" sviluppato da Google, che diventa partner della Fondazione Agnelli.
Lo stabile ospita inoltre uno spazio di coworking di circa 3.000 metri quadri, affidato a Talent Garden, e una serie di opere d'arte contemporanea che valorizzano la creatività italiana e internazionale. Tra la villa storica e la manica Albertini l'artista Olafur Eliasson ha creato appositamente "La congiuntura del tempo".
Collocata al piano terra, entro la fine di giugno, sarà operativa la Gastronomia Torino che, grazie alla consulenza dello chef stellato Alfredo Russo, ha sviluppato un concept di gastronomia originale.
La Fondazione proseguirà al meglio la sua attività nel campo dell'istruzione, sviluppando progetti già consolidati quali Eduscopio, Torino fa Scuola e La scuola in ospedale e avviandone di nuovi.













