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Eventi | 15 giugno 2017, 17:57

Torino, Circoscrizione 6: elencati i progetti estivi che hanno ricevuto il contributo grazie alla legge 285/97

Sono stati premiati soprattutto i piani di lavoro che presentano una continuità nel corso di tutto l’anno

Torino, Circoscrizione 6: elencati i progetti estivi che hanno ricevuto il contributo grazie alla legge 285/97

La 285/97 è una legge nazionale che istituisce un Fondo per l’infanzia e l’adolescenza finalizzato alla realizzazione di interventi a livello nazionale, regionale e locale per favorire la promozione dei diritti, la qualità della vita, lo sviluppo, la realizzazione individuale e la socializzazione delle fasce interessate. Il contributo riservato alla città di Torino quest’anno è di 27519€; tali trasferimenti statali sono stati, quindi, assegnati ai soggetti che in passato hanno già ricevuto la retribuzione con la legge 285 e a tutti quei progetti che hanno proposto programmi estivi, ma continuativi nel corso dell’anno. “Abbiamo poi accolto un input molto forte derivato dagli insegnanti”, ha specificato la presidente Carlotta Salerno, “la cui richiesta è stata quella di dare strumenti di accompagnamento ai ragazzi nel dopo scuola o nei momenti di vuoto, per evitare la dispersione scolastica nel corso dell’estate”.

Tra i progetti premiati, vi è “Uscire dal guscio”, proposto da Promozione Donna, centro in piazza Rebaudengo che si occupa di accogliere famiglie e bambini con difficoltà e fragilità. “Si tratta di un luogo di relazioni che offre servizi educativi”, come ha specificato la rappresentante dello stesso, “e promuove le relazioni tra genitori e figli e l’accompagnamento delle famiglie con problematiche. Si lavora, quindi, nella dimensione del gruppo e nel costante rispetto dei punti di vista educativi. Inoltre, si effettuano anche incontri con i figli lontani che non vivono con le famiglie ivi presenti”.

Ha ricevuto il contributo anche ASAI – Una barriera che accoglie, progetto attivo da gennaio 2017, che offre l’opportunità di un dopo scuola e di un’animazione sociale, per ragazzi di elementari e medie, prevedendo anche il coinvolgimento delle famiglie e quello di bambini con disagi sociali. “Abbiamo pensato anche a un laboratorio di cucina”, ha affermato la portavoce, “per le mamme straniere, che parlano poco l’italiano, come strumento di condivisione e apertura nei confronti della società”.

A.S.D. Falchera Falklab, invece, con il progetto “E…state al Falklab”, che si inserisce in un percorso che dura tutto l’anno ed è riservato a bambini con età superiore ai 10 anni, promuove attività giornaliere, quali laboratori – dalla musica alla fotografia, dalla cucina allo sport –, gite, giochi di gruppo e simili. “È un progetto che quest’anno ha la particolarità di vedere uno scambio generazionale”, ha affermato la rappresentante, “perché è stato scritto da coloro che un tempo erano i fruitori di queste attività, e che oggi, invece, sono cresciuti e si occupano dei ragazzini. I più grandi tra questi ultimi, inoltre, verranno coinvolti nell’organizzazione in modo attivo”.

Promossi anche i progetti: “Ponti di vista”, dell’agenzia per lo Sviluppo di Pietra Alta; “DieSse”, dell’Opera Salesiana Rebaudengo; e “#Tu, al_centro”, dell’oratorio salesiano Michele Rua.

Con questi progetti”, ha concluso la dottoressa Mollo, dirigente del Servizio Sociale Circoscrizionale 6 e 7, “non ci occupiamo solo dei casi di emergenza e cronicità, ma vogliamo anche creare un’azione preventiva: queste progettualità sono, infatti, i nostri sensori sul territorio, per favorire e migliorare il benessere di tutti i minori”.

Roberta Scalise

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