Oggi abbiamo partecipato alla protesta dei dipendenti Comdata contro il piano di riduzione del personale. La società sta esercitando drastiche pressioni per sollecitare i dipendenti a licenziarsi. Nessuna crisi, ma solo un'operazione per fare più profitto.
L'azienda infatti non è in crisi, è al centro di interessi internazionali, è stata appena acquistata dal fondo internazionale Caryle, vanta commissioni rilevanti e sedi in Argentina, Turchia, Repubblica Ceca, Albania e Romania.
Il piano in atto è semplice: l’azienda vuole sostituire l’attuale forza di lavoro con una nuova generazione di dipendenti priva di tutele così come permesso dal jobs act fatto dal Governo Renzi. Questi sono gli effetti concreti delle riforme targate PD.
Alla Giunta regionale chiediamo di convocare subito i vertici aziendali per ottenere informazioni su questo piano e pretendere maggiore rispetto per i lavoratori. Siamo di fronte all'ennesima vicenda che coinvolge lavoratori dell'ICT piemontese, settore particolarmente colpito da delocalizzazioni e sfruttamento dei lavoratori. In questo dramma umano ed occupazionale del nostro territorio la Giunta Chiamparino si è finora distinta per l'immobilismo, incapace anche solo di proporre soluzioni alternative.
Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte