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Attualità | 06 luglio 2017, 15:00

CSI Piemonte, stop alla privatizzazione: si dimettono Presidente e CdA

Questa mattina, durante l'Assemblea dei soci in corso Unione Sovietica chiamata a decidere sul futuro degli oltre 1.200 lavoratori, il voto contrario al dialogo competitivo

CSI Piemonte, stop alla privatizzazione: si dimettono Presidente e CdA

"Bloccata la privatizzazione del CSI". Ad annunciarlo è Cosimo Lavolta della Uiltucs Uil, al termine dell'assemblea dei soci che si è svolta questa mattina, nella quale il Presidente Riccardo Rossitto e il CdA hanno annunciato le proprie dimissioni.

Più di un anno fa è stata avviato un dialogo competitivo per privatizzare una parte del consorzio informatico degli enti locali del Piemonte. Una procedura che per ben due volte è stata stoppata dall'Anac, l'autorità anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone. Contrario alla privatizzazione, in questi mesi, anche il Comune di Torino.

Questa mattina, durante l'Assemblea dei soci in corso Unione Sovietica chiamata a decidere sul futuro degli oltre 1.200 lavoratori, il voto contrario al dialogo competitivo. "Abbiamo chiesto al CdA di rimanere almeno sino a settembre - spiega Cosimo Lavolta della Uiltucs-. Crediamo che l'unica strategia non sia quella della privatizzazione, ma il rilancio con investimenti seri, credendo nella professionalità dei lavoratori".

"Ora", ha commentato il consigliere comunale del Pd Enzo Lavolta, "si inizi un dialogo diverso, che coinvolga le parti sociali e tutti i soci del Consorzio".

Cinzia Gatti

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