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Attualità | 06 settembre 2017, 17:03

Dai banchi alla pellicola: a scuola con le offerte didattiche del Museo del Cinema di Torino

Le iniziative didattiche si presentano come percorso di maturazione personale, il cui fine è formare spettatori consapevoli. Piccoli o grandi, l’obiettivo è stuzzicarne il senso critico: tra divertimento, intrattenimento e ricerca

Dai banchi alla pellicola: a scuola con le offerte didattiche del Museo del Cinema di Torino

Dal nido alle superiori, il ventaglio d’iniziative didattiche del museo del Cinema include tutti. Anche gli insegnanti. Ricca ed eterogenea, l’offerta rivolta alle scuole si articola in varie attività: visite guidate, laboratori di doppiaggio, d’animazione, ‘sul set’ e teatro d’ombre. Persino cacce al tesoro.

Un percorso di formazione all’immagine, intitolato “Vado al Massimo”, avrà luogo al cinema Massimo. Pensato come un cineclub per ragazzi, l’iniziativa è rivolta agli studenti delle scuole medie, i quali impareranno a guardare un film e a scoprirne il linguaggio. Al termine del progetto, spetterà ai ragazzi del terzo anno organizzare una rassegna per i propri coetanei.

Non mancano le iniziative speciali, come quella di quest’anno: un’indagine sulle trasformazioni del cinema e della fotografia, dall’analogico al digitale, che terminerà con la proiezione del docufilm di Christopher Kenneally, “Side by Side”. Il progetto, che rientra nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, non si offre come sguardo nostalgico al passato, bensì come viaggio alla scoperta degli sviluppi dell’immagine.

A seguito del grande successo di pubblico, è stato riconfermato il percorso sui “Promessi Sposi”, avviato in via sperimentale un anno fa. In collaborazione con la cineteca nazionale, la cineteca museale ha restaurato quello che sembra essere il primo adattamento cinematografico del romanzo di Alessandro Manzoni. Il film, che risale al 1913 e dura circa 60 minuti, è stato sonorizzato da musicisti e restituito dei suoi colori originali.

Le iniziative didattiche si presentano come un percorso di maturazione personale, il cui fine è formare spettatori consapevoli. Piccoli o grandi, l’obiettivo è stuzzicarne il senso critico, tra divertimento, intrattenimento e ricerca.

Federica Cucci

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