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Cultura e spettacoli | 08 settembre 2017, 17:51

Paolo Cantù lascia "Piemonte dal vivo" per dirigere la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia

Assumerà il nuovo incarico a partire da gennaio, al termine del suo mandato qui sul nostro territorio

Paolo Cantù lascia "Piemonte dal vivo" per dirigere la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia

Paolo Cantù, direttore dal 2015 della Fondazione Piemonte dal Vivo, è stato nominato Direttore Generale della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, accorpando la funzione di direttore artistico, ruolo che assumerà dal 1 gennaio 2018 al termine del suo mandato in Piemonte.

Una nuova opportunità accolta con entusiasmo e condivisa con l’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Antonella Parigi, che ha scelto Piemonte dal Vivo come interlocutore privilegiato e strategico per i molti progetti avviati in questi ultimi tre anni.

"Nel triennio del mandato - dichiara Paolo Cantù - la Fondazione Piemonte dal Vivo ha potuto rinnovarsi nelle progettualità, grazie alla piena sinergia e al rapporto fiduciario che si è instaurato con l’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte. Sono state consolidate le attività del circuito teatrale, con una presenza sul territorio ancora più capillare e competente; è stato avviato il progetto della Lavanderia a Vapore a Collegno, centro dedicato all’arte coreutica riconosciuto a livello nazionale e internazionale; si è rafforzato Hangar Piemonte, progetto per sviluppare competenze e capacità imprenditoriali in ambito culturale; è stata rilanciata la tradizione della danza con una nuova formula nel Vignale Monferrato Festival, nelle terre Patrimonio Unesco. Un profondo ringraziamento, per questi anni di proficuo lavoro, va all’Assessore Antonella Parigi, al Presidente Anna Tripodi, a tutto il Consiglio d’Amministrazione e allo staff di Piemonte dal Vivo che con me ha condiviso queste sfide".

"Il lavoro svolto da Paolo Cantù in questi anni – dichiara Antonella Parigi - ha permesso una forte crescita di Piemonte dal Vivo, con progetti di caratura nazionale e internazionale, tra i quali Hangar Piemonte e la Lavanderia a Vapore, e per questo a lui va il mio più sentito ringraziamento.  Comprendo la sua scelta, e la decisione di tornare nell’ambito del teatro con un incarico di indubbio prestigio, consapevole del grande valore aggiunto da lui rappresentato in termini di professionalità e competenza per la Fondazione. Stiamo ora avviando una fase di transizione, che sarà l’occasione per una riorganizzazione di Piemonte dal Vivo, alla luce delle numerose funzioni e collaborazioni acquisite in questi anni".

r.g.

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