Il suo romanzo d’esordio, Rossenotti, scoperto da Grazia Cherchi, è stato pubblicato da Marsilio nel 1997 e ha vinto nello stesso anno il Premio Chianciano e il Premio Tuscania. Nel 2002 è uscito il suo secondo romanzo La ballata delle canaglie, finalista dell’IMPAC Dublin Literary Award e di uno dei più prestigiosi premi letterari anglosassoni, l’Indipendent Foreing Fiction Prize. È Enrico Remmert, cantastorie torinese delle vite qualsiasi che si incrociano e si intrecciano in quel luogo dell’anima – pieno di pericoli e possibilità, di scelte e rischi – che è la Notte.
Al Circolo dei lettori, martedì 26 settembre, ore 21, porta l’ultimo La guerra dei Murazzi (Marsilio), in dialogo con Davide Ferraris e accompagnato dalle letture di Manuela Grippi. Nel nuovo romanzo, a ciascuno dei personaggi è offerta una scelta. Si può essere eroi o vili, si può fuggire o restare, si può combattere o nascondersi. Tutto nella Notte si decide: soprattutto l’amore. E così l’autore raduna, in una Torino più magica che vera o in una Cuba più sognata che reale, una folla di personaggi, ciascuno legato a un destino al quale vuole aderire o dal quale vuole liberarsi.
Un buttafuori albanese, una ragazza cubana, un parrucchiere giapponese, un gruppo di hooligan inglesi, due serbi allevatori di cani, e tanti altri: su di loro incombe la Storia con tutto il suo peso inerte e la sua pressione senza volto. Con eleganza, delicatezza e una trepidazione che non diventa mai sentimentalismo, Remmert racconta queste esistenze, minime e trascurabili come la nostra, mostrando il punto in cui, magari per una volta nella vita, diventano incandescenti: e si trasformano, o bruciano.