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Politica | 22 settembre 2017, 19:39

La nuova Fondazione Torino Musei agirà come "sistema museale". Lo dice il consiglio direttivo

Oggi si sono riuniti il presidente Chiamparino, la sindaca Appendino e gli assessori Parigi e Leon

La nuova Fondazione Torino Musei agirà come "sistema museale". Lo dice il consiglio direttivo

Città di Torino e Regione Piemonte, riconoscendo il valore e la centralità della Fondazione Torino Musei, intendono dare avvio ad un progetto di sviluppo che promuova una missione rinnovata e arricchita nei contenuti e che riesca a esprimere un’idea dinamica di patrimonio culturale: un insieme di beni e valori da conservare per essere tramandati come una grande eredità del territorio che integri in ottica sistemica il mondo dell’arte e quello della scienza. La Città di Torino, dopo aver stabilizzato le risorse, sta lavorando per rinnovare la convenzione.

La “nuova” Fondazione agirà come “sistema museale” in grado di valorizzare le diverse identità presenti al suo interno, dialogando con le istituzioni culturali e scientifiche piemontesi attraverso una politica fortemente unitaria, lavorando sia sull’offerta sia sulla domanda di attività presenti sul territorio tramite la gestione dei Musei civici e del Museo regionale di scienze naturali.

La revisione della governance e la riorganizzazione della Fondazione prevede un ruolo diverso e importante della Regione Piemonte - con Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT - e l’ingresso del Museo Regionale di Scienze Naturali.

Insieme, le diverse istituzioni potranno agire da motore per lo sviluppo di azioni finalizzate a una sempre migliore valorizzazione dell’offerta museale scientifica, favorendo la creazione e/o lo sviluppo di reti tra i vari soggetti che già operano in questo ambito.

Missione della “nuova” Fondazione è il ruolo più attivo nei confronti del territorio mettendo a disposizione competenze e struttura. La rete - formata dalle diverse istituzioni coinvolte - avrà un innovativo metodo gestionale e contribuirà, attraverso  una pianificazione strategica di lungo periodo, alla valorizzazione culturale dei patrimoni custoditi nei musei dell’intero territorio piemontese non solo come elemento fondamentale dell’attrattività turistica ma come indispensabile luogo di produzione culturale, di formazione, di comunicazione e diffusione della cultura scientifica in città.

I vantaggi di questa nuova gestione saranno il potenziamento del sistema museale e dei suoi servizi a livello regionale, nuova forza al sistema scientifico, razionalizzazione di risorse e investimenti, innovazione dei processi produttivi e creativi e, non meno importante economie di scala, di scopo e di specializzazione.

c.s.

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