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Politica | 28 settembre 2017, 14:12

Piano Bul: accolta proposta Anci Piemonte. I fondi da ribassi di gara andranno ai territori

Michele Pianetta: "una volta realizzata l'infrastruttura è fondamentale pensare ai servizi, ma serviranno le risorse"

Piano Bul: accolta proposta Anci Piemonte. I fondi da ribassi di gara andranno ai territori

"Ai Comuni e alle Pubbliche Amministrazioni servono maggiori e nuove competenze per poter cogliere al meglio le opportunità che le tecnologie ed i servizi digitali offrono”. Così il vicepresidente all’Innovazione di ANCI Piemonte, Michele Pianetta, a margine della presentazione del progetto “Crescita digitale in Comune” avvenuta a Roma alla presenza di sindaci e amministratori di tutta Italia.

Il progetto, realizzato da Legautonomie con il supporto di Ancitel e Leganet, riguarda la digitalizzazione di 7.700 Comuni appartenenti alle cosiddette “aree bianche”, considerate a fallimento di mercato. “Alle soglie del 2018 i luoghi della cultura e del turismo non hanno ancora connettività adeguata. Con Legautonomie, con Uncem e con le altre associazioni che rappresentano gli enti locali ci siamo posti un preciso obiettivo e stiamo lavorando per superare il problema”, ha detto Pianetta.

Dal convegno di Legautonomie una notizia importante per i territori: i fondi derivanti dai ribassi di gara del piano Bul saranno investiti sui Comuni, chiamati a sviluppare l'innovazione attraverso progetti e iniziative in grado di coinvolgere i cittadini. A confermarlo Maurizio Dècina, presidente di Infratel (società in-house del MISE che gestisce l’attuazione del piano Bul), che ha ricordato come i primi due bandi del piano siano già stati aggiudicati a Open Fiber, mentre il terzo bando, riguardante Puglia, Calabria e Sardegna, è in via di aggiudicazione.

Per ANCI Piemonte si tratta di un grande risultato: “Ho sollevato personalmente la questione in più occasioni - conclude Pianetta - una volta realizzata l'infrastruttura è fondamentale pensare ai servizi, ma serviranno le risorse. Questa è la notizia che aspettavamo”.

c.s.

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