Gli artigiani piemontesi credono nella ripresa. Ma soprattutto credono negli strumenti innovativi che potrebbe mettere nelle loro mani il piano del governo di Impresa 4.0.
Lo dicono i dati dell'indagine congiunturale di Confartigianato Piemonte, che per il quarto trimestre 2017 fa registrare un clima di crescente ottimismo e che, con particolare focus sugli aspetti dell'innovazione e degli investimenti in materia, mostra una sensibilità della piccola impresa verso questi temi
In particolare, gli investimenti per ampliamenti sono cresciuti dal 3,8 al 4,38% mentre quelli per sostituzione sono saliti dal 15,7 al 30,5%. La produzione è salita dal 10,76 al 12,51% mentre gli ordini export sono saliti dallo 0,95 al 3,54%.
Bene anche i numeri di consuntivo dopo il primo semestre 2017. Gli ordinativi, cresciuti fino al +11,6% toccano picchi che non si vedevano dal 2010. Anche la spesa in ricerca cresce (dal 10 al 15%). Ma per assistere ulteriormente le imprese artigiane in questo campo, Confartigianato Piemonte ha elaborato la Guida Pratica all'Impresa 4.0, una pubblicazione che vuole "cogliere gli aspetti essenziali del contesto economico, dove i mutamenti sono sempre più rapidi ed è bene conoscere azioni e incentivi previsti", spiega il presidente di Confartigianato Piemonte, Giorgio Felici.
Anche se la strada da percorrere è ancora molta: solo il 44% delle abitazioni è raggiunto da banda larga a 30 mega e un terzo degli italiani ancora non usa Internet. Inoltre c'è il tema della burocrazia: "Per ogni provvedimento eliminato, ne nascono 5 per accompagnare la semplificazione - dice Felici - per questo è auspicabile che la rivoluzione del fisco digitale rappresenti davvero un'opportunità per semplificare la vita agli imprenditori".