Nel corso degli anni sono centinaia gli artisti che hanno debutatto nella settimana dell’arte contemporanea di Torino, e l’edizione 2017 riserva una novità, segno di tempi che cambiano. Il Castello del Valentino, storico palazzo patrimonio dell’UNESCO, è ufficialmente iscritto fra i resident artist del Festival Nesxt, in qualità di autore dell’opera “Sul Caldo e Sul Freddo”, un ambiente interattivo in cui le cosiddette tecnologie “intelligenti” si trasformano in poesia.
Il Castello, reso sensibile ai passaggi, agli attraversamenti e alle storie delle persone, ne canta le vicende climatiche, a partire dalle basi: il caldo e il freddo. Ne nasce un poema algoritmico generato in tempo reale da sensori digitali e corpi: un’esperienza immersiva, in cui ascoltare testi poetici e soundscape generativi che mutano al variare della temperatura e delle nostre interazioni con l'edificio.
L’opera è la prima manifestazione del progetto di ricerca HOME - Human Observation Meta Environment, che esplora la relazione fra architettura, tecnologia, dati e consumo energetico. A breve nei campus dei due principali atenei torinesi farà il suo ingresso HOME Smart Agent, un agente software con cui “negoziare” la gestione energetica dell’edificio attraverso interfacce naturali, come la voce, il corpo e l'interazione testuale (per esempio, sui social network).
“Le tecnologie ‘intelligenti’” sostiene Salvatore Iaconesi, artista, membro della task force sull’intelligenza artificiale di AgID e pres. del centro di ricerca Human Ecosystems Relazioni “consentono di stabilire relazioni significative con spazi, oggetti e ambienti del quotidiano. Gli impatti non riguardano solo l'efficienza dei servizi, ma anche e soprattutto i nostri diritti, le libertà e il senso stesso della vita. Per questo motivo occorre che le discipline si parlino per affrontare il tema da molteplici punti di vista: da quelli tecnologici e umanistici a quelli di immaginario, per consentirci di dare forma al mondo attraverso nuovi modelli.”
A cavallo fra arte e scienza, ricerca e comunicazione, HOME si colloca all’interno di un crescente ambito di interesse che vede l’arte come catalizzatore di processi di ricerca e innovazione tecnologica, sostenuti e rappresentati a livello europeo da programmi come STARTS - Innovation at the nexus of Science, Technology and the Arts (www.starts.eu).
Il lancio all’interno della settimana ContemporaryART Torino Piemonte ne delimita concettualmente lo spazio: un cortocircuito fra l’università e la città, in cui tecnologie avanzate, linguaggi e contenuti afferenti al mondo della ricerca si traducono in esperienze coinvolgenti, accessibili e poetiche grazie all’arte e al design.
"In questo progetto il Politecnico e l'Università di Torino stanno lavorando fianco insieme al DIST e alle due unità green", affermano i ricercatori Giulia Sonetti (Green Team Polito) e Dario Cottafava (UniToGo), "Stiamo cercando di 'andare fuori' dalle nostre zone disciplinari per ibridarci: l'ingegneria incontra l'arte, le scienze sociali il software. Per affrontare i problemi ambientali serve la complessità, e l'arte in questo ha un ruolo fondamentale, per sviluppare nuove sensibilità ma anche essere un ponte fra le discipline, la ricerca e la società."
L’inaugurazione ospiterà in quest’ottica una tavola rotonda chiamando PA, istituzioni culturali e università a dialogare sui temi del progetto da angolazioni differenti, a partire da un’esperienza comune: immergersi nel nuovo spazio di interazione creato da Sul Caldo e Sul Freddo sarà il primo passo della giornata per tutti i partecipanti, ospiti e pubblico.