Riportare più equità finanziaria nel sistema sanitario piemontese. È questo l'obiettivo dell'ordine del giorno presentato da sette consiglieri regionali sul Pd e uno della lista civica per Chiamparino, che chiede il superamento del criterio della spesa storica nella ripartizione del Fondo Sanitario Regionale.
In sostanza il principio prevede che di anno in anno i fondi siano semplicemente reiterati, senza un calcolo preciso del bisogno effettivo. "L'applicazione di questo criterio", spiegano gli esponenti della maggioranza, "mantiene una situazione di iniquità sui diversi territori se si prende in considerazione la quota pro capite per ASL". "Nel 2016", proseguono, "l'ASL di Novara vede una quota pro-capite assegnata di 1.448,62 euro; CN di 1.494,47 contro i 1.728,18 di VC e i 1.702,45 del VCO".
In passato l'autonomia decisionale nel comparto era fortemente limitata dal piano di rientro sanitario, da cui la Regione Piemonte è uscita a marzo 2017.
"Chiediamo alla Giunta", spiegano, "di elaborare un sistemi di criteri per ottenere un migliore equilibrio tra assegnazione delle quote pro capite del Fondo Sanitario e le esigenze dei singoli territori, anticipando anche azioni impiegando parte dei risparmi che dovessero verificarsi grazie all'opera di efficientamento".