Hanno un bel dire Matteo Renzi e Luigi Di Maio che vorrebbero difendere l’indifendibile. A Torino e Roma rifulgono in tutto il loro splendore due modelli diversi di cattiva amministrazione grillina, preceduta da altrettanti fallimenti amministrativi targati PD.
Roma e Torino, cioè la prima e l’attuale capitale d’Italia, sono sull’orlo del baratro in tema di trasporto pubblico con le rispettive concessionarie gestite talmente male, dal PD prima e oggi dal M5S, da trovarsi a un passo dal fallimento. Ascoltare Renzi e Di Maio che si rinfacciano i rispettivi fallimenti è uno spettacolo desolante. Essi confermano che i marpioni di ieri e gli incompetenti di oggi meritano di essere messi alla porta dagli elettori.
Con il voto del 4 marzo gli elettori hanno la possibilità di chiudere le pagine tristi e fallimentari scritte dai presuntuosi di ieri e dagli arroganti di oggi, accomunati dallo stesso velleitarismo, e trovare in Forza Italia la risposta della concretezza e del buon governo.