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Attualità | 24 gennaio 2018, 07:17

I comuni della cintura di Torino all’attacco: “Bus, situazione inaccettabile”

Il sindaco di Beinasco, Maurizio Piazza, denuncia: "La soppressione delle corse e i continui ritardi sono inaccettabili. Dobbiamo garantire ai cittadini di arrivare al lavoro o a scuola e tornare a casa"

I comuni della cintura di Torino all’attacco: “Bus, situazione inaccettabile”

Nervi tesi ieri all’Assemblea dell’Agenzia della Mobilità Metropolitana sulla revisione del trasporto pubblico locale: “La soppressione delle corse e i ritardi degli autobus sono inaccettabili. Dobbiamo garantire ai cittadini di arrivare al lavoro, a scuola e tornare a casa - esordisce così Maurizio Piazza, Sindaco del Comune di Beinasco, facendosi portavoce dei comuni della cintura torinese.

Durante la riunione, i comuni dell’area metropolitana, con in testa Beinasco, Moncalieri, Grugliasco, Nichelino, Settimo, Rivalta e Piossasco hanno consegnato un documento a GTT e all’assessora della Città di Torino Maria Lapietra, esponendo i problemi del trasporto locale sulle linee dei bus dell’hinterland.

Tra le segnalazioni: autobus in ritardo e sovraffollati, mezzi inadeguati per il trasporto delle persone disabili e soggetti a frequenti guasti, fino a corse completamente soppresse. “Noi sindaci e assessori riceviamo tutti i giorni molte segnalazioni di disagi dai nostri cittadini. La situazione è insostenibile. Oltre alla revisione del piano del trasporto pubblico, chiediamo da subito interventi sui problemi quotidiani”.

 

Durante la discussione, l’accusa che la revisione del piano del trasporto pubblico locale sia stata costruita con una logica “Torino centrica” e, rispetto al passato, senza una concertazione con gli altri comuni. “Siamo coscienti della situazione di criticità nei comuni, in particolare nella zona sud di Torino, ad esempio sulle linee 41 e 45” - ammette l’Ing. Guido Nicolello, Dirigente GTT alla Pianificazione - “Nell’attesa di rivedere il piano complessivo, tra febbraio e marzo prevediamo un primo intervento per aumentare le frequenze dei passaggi dei bus”.

Il problema dei frequenti guasti è invece dovuto all’anzianità dei veicoli, che rende difficile la manutenzione dei mezzi e la ricerca di pezzi di ricambio. 

Il Piano industriale di GTT prevede per questo l’acquisto di 471 nuovi autobus (188 entro la fine del 2018) e 40 tram con un investimento di 240 milioni di euro, finanziato direttamente da GTT per il 50% e per gli altri 120 milioni grazie ad un intervento del Governo. Nessuna risorsa invece dalla Città di Torino.

 

L’assessora Lapietra chiude l’assemblea accentando di calendarizzare degli incontri con gli amministratori dei comuni della cintura per confrontarsi sul piano di revisione sul trasporto.

Massimo De Marzi

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