Dal suo arrivo ha collazionato 4 punti in due partite, frutto di una vittoria interna (col Bologna) e di un pareggio esterno (col Sassuolo). Walter Mazzarri è ancora alla ricerca di una precisa identità da dare al suo Toro, pur avendo iniziato la sua avventura in panchina con il piede giusto. Il tecnico toscano ha dichiarato di voler plasmare una squadra che sia capace di interpretare più moduli: che sia stato un messaggio subliminale per la società, visto l'imminente chiusura del mercato di Gennaio?
Mazzarri finora ha insistito con il 4-3-3 varato da Mihaijlovic, ma non ha mai nascosto la sua predilezione per il 3-5-2, da sempre il suo cavallo di battaglia. Per metterlo a punto al meglio serve qualche modifica all'assetto attuale, anche facendo ricorso al mercato. Qualche innesto sembra necessario per credere fino in fondo nell'obiettivo Europa League. Una lotta che si prevede serrata e avvincente fino alla fine.
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Il mercato del Torino e il recupero dei giocatori migliori
Le fortune del Torino, al di là dell'atteggiamento tattico, passeranno per il ritorno al top della forma di Ljajic e Belotti. Si tratta di due giocatori in grado di fare la differenza in ogni momento, per cui il loro rientro sarà il vero valore aggiunto per i granata. Ma qui si apre il discorso tattico: dove inserire Ljiajic in un ipotetico passaggio al 3-5-2? Il talento serbo non brilla certo per continuità di rendimento, ma il Toro ha bisogno come il pane delle sue giocate. Difficile immaginarlo come esterno nei cinque di centrocampo; più probabile che venga utilizzato da trequartista con licenza di svariare sul fronte offensivo. A questo punto appare fondamentale rendere più corposa la zona nevralgica del campo, magari con l'acquisto di un giocatore “di sostanza”. Il nome caldo sul taccuino del D.s. Petrachi è quello di Donsah del Bologna, centrocampista centrale molto gradito a Mazzarri. Non sarà facile strapparlo al Bologna già a Gennaio, visto che Donadoni sta facendo affidamento su di lui nelle ultime uscite. La trattativa è aperta, e i contatti tra le due società procedono intensamente. Un altro profilo monitorato dal Toro è quello di Duncan del Sassuolo, autore di una buona partita proprio contro i granata Domenica scorsa. Insomma, sembra chiaro che l'intenzione di Mazzarri sia quella di inserire un giocatore di grande impatto fisico in un centrocampo che sembra ancora soffrire troppo in alcune fasi della gara.
Le prossime gare e la lotta all'Europa League
Prima il Benevento in casa, poi la Sampdoria in trasferta. Saranno queste le prossime due sfide per la formazione del presidente Cairo, chiamata ad alzare l'asticella delle proprie prestazioni se vuole rimanere incollata al treno dell'Europa League. Se l'impegno contro i campani, ultimi della classe, non sembra proibitivo, quello contro la Sampdoria rappresenta il primo vero banco di prova in chiave europea per il nuovo Toro targato Mazzarri. C'è bisogno di recuperare una buona condizione fisica, visto che il secondo tempo contro il Sassuolo ha dato segnali preoccupanti in tal senso. La squadra è apparsa appannata e giù di corda, e il punto conquistato a conti fatti è stato più che positivo. La lotta all'Europa League coinvolge molte compagini, e sembra che fino a fine stagione l'equilibrio possa continuare a regnare. Trovare continuità di risultati è quello che Mazzarri chiede ai suoi: a costo di non brillare sul piano del gioco, il tecnico toscano non vuole lasciare punti preziosi per strada ed è pronto a combattere fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata. Magari con un Ljiajc e un Belotti in più, e con qualche novità proveniente dal mercato di Gennaio.