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Cultura e spettacoli | 12 febbraio 2018, 17:21

Museo Egizio, il presidente e il consiglio di amministrazione esprimono "solidarietà e condivisione" al direttore Christian Greco

In risposta alla polemica nata con Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia, e alla volontà (poi smentita) del partito di rimuovere il direttore dall'incarico una volta giunti al governo, la direzione del Museo ha ricordato che "spetta al solo CdA nominare e revocare il direttore a maggioranza assoluta dei suoi componenti, sentito il parere del Comitato scientifico"

Museo Egizio, il presidente e il consiglio di amministrazione esprimono "solidarietà e condivisione" al direttore Christian Greco

La presidente Evelina Christillin e il Consiglio di Amministrazione del Museo Egizio esprimono al direttore Christian Greco "solidarietà e piena condivisione per la gestione dell’istituzione e le operazioni culturali condotte a partire dalla sua nomina".

 

"La direzione ha dimostrato di aver saputo trasformare il Museo Egizio in un grande ente di ricerca grazie all’implementazione della squadra e a molteplici attività che vanno dallo scavo alla pubblicazione di una rivista scientifica in collaborazione con musei, università e enti di ricerca di fama mondiale. Al contempo vi sono sempre state attente scelte economiche e gestionali e una particolare sensibilità verso la fruizione da parte del pubblico, che hanno portato il Museo ad un più alto livello di professionalizzazione e a scalare le classifiche nazionali e internazionali di gradimento".

 

La Direzione - spiega il Cda - ha intrapreso numerose attività di inclusione sociale che fanno parte del progetto  “Il Museo fuori dal Museo”, per radicarlo nel territorio e nella società civile: a titolo esemplificativo questo include visite da parte dello staff a coloro che non possono recarsi nelle sale museali (ospedali e carceri); avvicinamento delle fasce più giovani con attività dedicate a scuole e la tariffa universitaria a 4 euro per gli studenti, di recente introduzione. A queste e ad altre numerose iniziative si aggiunge uno sconto dedicato, per tre mesi, ai visitatori di lingua araba, scelta culturale dichiaratamente inclusiva.

 

Il consiglio ricorda che l’Egitto è il luogo di provenienza delle collezioni e che come spesso ripete il direttore, questa istituzione “ha l’onore e l’onere di custodire un patrimonio culturale che è di tutti e la cui accessibilità è una priorità assoluta e una precisa responsabilità di chi lo gestisce in piena ottemperanza all’art. 9 della Costituzione italiana”.

 

"A fronte delle dichiarazioni di cui sopra e in seguito alle recenti polemiche - si legge nella nota diffusa dal Museo - il Consiglio di Amministrazione e la presidente Evelina Christillin rinnovano il pieno e unanime consenso all’azione del direttore Christian Greco e ricordano che in base allo statuto vigente della Fondazione spetta al solo Consiglio di amministrazione “nominare e revocare il direttore a maggioranza assoluta dei suoi componenti, sentito il parere del Comitato scientifico” (art. 9).

 

La presidente Evelina Christillin aggiunge infine: “Sostengo totalmente ogni iniziativa del direttore Christian Greco, con cui da quattro anni condivido quotidianamente idee, progetti e  attività. La stima e l’affetto che mi legano a lui sono assoluti, ed è un onore e un piacere condividere lo sviluppo che il Museo Egizio conosce dal giorno del suo arrivo. Il concorso internazionale con cui è stato scelto, con professionalità e trasparenza testimonia come in Italia il merito possa ancora venire premiato, e i risultati finora ottenuti lo dimostrano con chiarezza”.

c.s.

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